L’incidente probatorio per accertare le cause del crollo della palazzina di via Pinto 6, al quartiere Carrassi, si farà. Lo ha deciso la gip del Tribunale di Bari, Chiara Maglio, accogliendo la richiesta dei legali degli indagati, nominando come perito l’ingegnere Gianfranco De Matteis, e fissando l’udienza per lo svolgimento dell’incidente probatorio, e in contemporanea per il conferimento dell’incarico, per il 12 novembre.
L’oggetto
Numerose le richieste che furono poste al consulente della Procura, Antonello Salvatori, per chiarire le cause che produssero il collassamento dell’immobile. Nella relazione preliminare del tecnico, consegnata agli inquirenti il 30 settembre, emerse che gli elementi di puntellamento «erano chiaramente insufficienti per tipologia, numero e disposizione, ad un efficace sostegno dell’intera struttura dell’edificio poi crollato». Secondo il parere del tecnico, il progetto di ripristino per la messa in sicurezza statica dell’edificio è apparso non idoneo allo scopo «anche alla luce delle carenze riscontrate nell’analisi del danno e nell’analisi della struttura».
E tra le altre presunte carenze, «le procedure seguite dall’impresa esecutrice nelle delicatissime operazioni di manipolazione degli elementi strutturali… non sono risultate consone ai criteri di sicurezza non solo dell’edificio, ma anche relativamente alla sicurezza dei lavoratori in cantiere». Ma nel giorno in cui era previsto il conferimento dell’incarico, in qualità di perito nel procedimento penale, all’ingegnere Salvatori, i legali degli indagati chiesero che gli accertamenti tecnici disposti dalla Procura avvenissero nelle forme dell’incidente probatorio.