Un’ondata di furti in appartamento sta scuotendo Bari e la sua provincia, generando paura e sconcerto tra i residenti. Negli ultimi giorni le segnalazioni sono aumentate in modo significativo, con colpi messi a segno a ogni ora del giorno e della notte, spesso mentre i proprietari si trovano all’interno delle loro abitazioni. Una circostanza che non solo moltiplica il rischio di aggressioni, ma alimenta un clima di forte tensione nei quartieri colpiti. A essere presi di mira non sono più soltanto i quartieri periferici o le villette isolate: anche le zone centrali e densamente popolate registrano un’impennata di effrazioni. I ladri agirebbero in gruppi di due o tre persone, capaci di forzare porte e finestre in pochi secondi e di allontanarsi rapidamente con bottini di valore.
In alcuni casi, raccontano i residenti, i malviventi avrebbero agito mentre la famiglia era riunita in cucina o in soggiorno, approfittando di brevi momenti di distrazione per introdursi nelle stanze più isolate della casa. Sui social si moltiplicano i video delle telecamere private che mostrano figure incappucciate aggirarsi nei cortili, scavalcare recinzioni e tentare di aprire finestre al piano terra. I cittadini, sempre più preoccupati, organizzano chat di quartiere per segnalare movimenti sospetti e coordinarsi nelle chiamate alle forze dell’ordine. Non mancano le testimonianze di chi, rientrando in casa, ha trovato cassetti rovesciati, stanze sottosopra e porte forzate, segno di azioni rapide e studiate. Le forze dell’ordine confermano l’aumento degli episodi e assicurano che i controlli sono stati intensificati, soprattutto nelle fasce orarie considerate più sensibili.
Pattuglie in divisa e in borghese presidiano i punti nevralgici, mentre si valutano ulteriori misure di prevenzione. L’invito rivolto ai cittadini è di segnalare tempestivamente qualsiasi movimento sospetto e di dotare le abitazioni, quando possibile, di sistemi di allarme e videosorveglianza. L’allarme sicurezza, intanto, si fa sempre più pressante. Molti residenti chiedono un potenziamento strutturale dei presidi, soprattutto nelle aree dove il fenomeno sembra più radicato. Le amministrazioni locali, dal canto loro, promettono tavoli di confronto e interventi mirati, sia sul fronte della sorveglianza sia su quello dell’illuminazione pubblica, ritenuta in alcuni quartieri insufficiente. In attesa di una risposta concreta, la paura continua a serpeggiare nelle vie della città e dei comuni limitrofi.
Le finestre restano socchiuse solo per pochi istanti, le porte blindate vengono controllate più volte prima di andare a dormire, e ogni rumore nella notte sembra risvegliare la preoccupazione di un nuovo furto in corso. Un clima di insicurezza diffusa che Bari non può più permettersi di ignorare.