Non si placano le polemiche dopo i presunti insulti razzisti rivolti dal centrocampista della Cremonese Franco Vazquez al giocatore del Bari Mehdi Dorval, a margine della partita di Serie B disputata ieri al San Nicola e finita 1-1 grazie a un’autorete propiziata proprio dal giocatore biancorossi in pieno recupero.
Il Bari: «Comportamenti intollerabili»
Il primo a raccontare quanto accaduto è stato l’allenatore del Bari, Moreno Longo, e nelle ore successive la società di Luigi De Laurentiis, in un lungo post pubblicato sui social, ha condannato l’episodio: «Speravamo, in tutta onestà, di non dover tornare più su un tema simile. Speravamo di non doverlo fare, perché come ha giustamente detto mister Longo in campo a fine gara: “Nel 2025 non può andare bene“», si legge.
Dorval era già stato preso di mira con cori razzisti durante la partita contro la Reggiana, disputata in Emilia. «Siamo qui, ancora una volta, accanto al nostro Mehdi Dorval e a chiunque sul lavoro e nella sua quotidianità si trovi a dover subire (ancora) insulti razzisti», scrivono dal Bari: «Siamo qui, ancora una volta – prosegue il post -, a ricordare (e a ricordarci) che lo sport non ha nulla a che vedere con il razzismo e con qualsiasi tipo di insulto che lede la dignità del singolo individuo o di una comunità. Siamo qui, ancora una volta, a ricordare che questi comportamenti sono intollerabili, sempre. E lo sono ancora di più quando arrivano dagli adulti e da atleti professionisti che dovrebbero essere un esempio non solo sportivo, ma anche e soprattutto umano per i più giovani», conclude il Bari.
La smentita della Cremonese: «Per noi il discorso finisce qui»
Dalla Cremonese arriva, intanto, una smentita da parte del direttore generale Paolo Armenia: «Abbiamo parlato col ragazzo [Franco Vazquez, ndr] che ha negato nel modo più assoluto di aver rivolto offese razziste al calciatore del Bari», si legge sul sito ufficiale della Cremonese. «Per noi il discorso finisce qui», conclude Armenia.
Dorval: «Non starò mai zitto»
Dorval, da parte sua, su Instagram assicura che «non starò mai zitto su questo tipo di argomenti. La lotta continua, grazie a tutti per il supporto». E prosegue: «È una battaglia difficile, che richiede tempo e coraggio, ma è una lotta che vinceremo».