Semplificare le procedure burocratiche, ridurre il numero di moduli da compilare e migliorare l’accessibilità per gli utenti sono gli obiettivi del nuovo Canone Giusto, la piattaforma sviluppata dall’Agenzia sociale per la casa che traduce in regole digitali i due accordi territoriali del Comune di Bari. Una misura pensata per rendere semplice, verificabile e tracciabile il calcolo del canone concordato in favore di proprietari e inquilini. Oggi la presentazione a Palazzo di Città.
I proprietari possono utilizzare la piattaforma per impostare il canone in modo corretto, riducendo il rischio di errori e garantendo che le proposte siano conformi alle fasce stabilite. Gli inquilini beneficiano della trasparenza, poiché possono verificare la coerenza della proposta di canone e sono informati sui criteri che ne determinano l’importo. Inoltre, associazioni e operatori hanno accesso a uno standard condiviso per la consulenza e la verifica, mentre gli uffici pubblici ottengono uniformità nelle pratiche e dati aggregati per monitorare le politiche abitative.
Si tratta di «uno strumento che l’amministrazione ha voluto realizzare per affrontare il problema della carenza di alloggi da destinare alla locazione facendo in modo che gli attuali accordi territoriali vengano conosciuti – spiega l’assessore alla Legalità e Trasparenza, con delega alle Politiche della casa, Nicola Grasso – Con Canone giusto cerchiamo di intervenire per favorire l’incontro tra domanda offerta in un mercato, quello delle locazioni, che conta sempre più persone in difficoltà nel reperire alloggi disponibili a fronte di un numero impressionante di alloggi sfitti, stimato a Bari in oltre 20mila».
In attesa di conoscere il Piano casa annunciato dalla presidente del Consiglio, aggiunge il sindaco Vito Leccese, «con questa misura, la prima del genere in Italia, intendiamo offrire un contributo “giusto”, sia per l’inquilino sia per il proprietario».