Il capoluogo pugliese diventerà il laboratorio sperimentale dei servizi di mobilità innovativa e green previsti dal progetto Mobility as a Service (Maas). Il Comune adriatico si è infatti piazzato al primo posto nella graduatoria delle dieci città metropolitane che hanno partecipato al concorso per la sperimentazione del nuovo modello di erogazione dei servizi di trasporto. Le città selezionate saranno laboratori di sperimentazione dei servizi MaaS, che prevedono l’introduzione di piattaforme digitali per la mobilità sostenibile e per rispondere ai fabbisogni dei singoli territori.
I tecnici del Dipartimento per la trasformazione digitale e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) hanno considerato la proposta progettuale del capoluogo pugliese come degna di piazzarsi al primo posto dell’intera lista delle città metropolitane. Seguono la capofila, Firenze e Torino, che saranno coinvolte nel percorso di implementazione della misura MaaS prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L’investimento è volto a favorire lo sviluppo di servizi di mobilità innovativa per i cittadini, nonché la gestione intelligente dei trasporti sul territorio attraverso la condivisione di dati e la creazione di servizi su misura. Nelle città metropolitane individuate sarà testata l’introduzione di piattaforme digitali per incentivare la viabilità green e rispondere ai fabbisogni dei singoli territori. L’avviso prevede anche che le città selezionate sostengano finanziariamente gli operatori del trasporto pubblico locale nella digitalizzazione dei rispettivi sistemi e servizi. Tra le tre città sul podio, Torino è stata prescelta anche per la realizzazione di un Living Lab incentrato sulla mobilità cooperativa, connessa e automatica, aggiungendosi così a Milano. Si tratta di un laboratorio urbano dove sperimentare, in condizioni reali, innovazioni e tecnologie emergenti nel settore della mobilità e del trasporto pubblico, in co-creazione con gli utenti.
Il progetto MaaS è un nuovo modello di business per l’erogazione di servizi di trasporto. Come tutti gli “as a service”, prevede un abbonamento mensile a forfait che garantisce l’utilizzo personalizzato di un pacchetto di trasporti pubblici e privati: treni, bus, taxi, car, bike sharing e altro utilizzabili illimitatamente con un solo abbonamento, attraverso un’app. Casi piloti di MaaS esistono già altrove, in Europa, in particolare in Svizzera e in Finladia, nella cui capitale Helsinki, nel 2017, l’iniziativa MaaS è nata. L’Italia cerca dunque di fare capolino su palcoscenico dei Paesi più green sfruttando le risorse messe in campo grazie al Pnrr.
La diffusione su larga scala di interventi di Maas diminuirebbe notevolmente le emissioni di anidride carbonica (CO2), potendo ottimizzare lo spostamento di più persone su uno stesso mezzo, preferibilmente alimentato a batteria e quindi a zero emissioni. Il progetto prevede, incentivando una mobilità sostenibile, una diffusione su larga scala dei servizi di bike sharing e micromobilità elettrica, che potrebbero recare anche numerosi benefici dal punto di vista della salute fisica.
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Di Redazione28 Novembre 2024
