Il Comune di Bari sospende “Muvt in bici”, ma solo in via temporanea. La misura lanciata nel 2019 per risparmiare pedalando subirà uno stop a partire da sabato primo febbraio, così da consentire agli uffici competenti di procedere con l’iter per il nuovo affidamento della piattaforma informatica “Pin bike” propedeutica alla gestione del servizio: sarà quindi interrotto il calcolo dei chilometri legato agli incentivi, mentre i voucher “Bike to art” erogati saranno spendibili entro un anno dalla loro emissione.
I numeri del progetto
“Muvt in bici” è il programma di tracciamento e rimborso chilometrico promosso dall’amministrazione comunale nel 2019 come progetto sperimentale legato alla misura di incentivazione per l’acquisto di biciclette. Si tratta della prima iniziativa di questo tipo, nata per incentivare un cambio di abitudini nei cittadini baresi per i loro spostamenti sul territorio comunale, con l’obiettivo di passare a modalità di spostamento più sostenibili.
La misura, che prevedeva incentivi tra 20 centesimi a chilometro per le tratte casa-lavoro-casa e i 40 centesimi per il tempo libero, ha registrato oltre 1.200 cittadini iscritti, quasi 190 mila euro di incentivi emessi, di cui poco più di 173mila euro di incentivi economici puri e oltre 15mila euro di voucher spendibili in cinema, teatri e musei e manifestazioni a carattere culturale che hanno aderito all’iniziativa. L’iniziativa è stata citata anche dal World Economic Forum come esempio virtuoso, a livello mondiale, di incentivazione alla mobilità sostenibile. Dalla partenza della misura, infatti, sono stati percorsi oltre due milioni 113mila chilometri in oltre 410mila sessioni, per un risparmio di co2 che si attesta intorno ai 337mila chili.
La misura
«Questa è stata la prima misura dedicata al bike to work attivata a Bari, una misura innovativa nel contesto cittadino con cui abbiamo cominciato e continueremo a cambiare le abitudini dei cittadini baresi, convincendoli che andare in bicicletta conviene, sia per le proprie risorse sia per l’ambiente – ha sottolineato l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi – In questo modo cerchiamo di favorire il processo di “normalizzazione” dell’uso della bicicletta per i propri spostamenti quotidiani, che siano essi lavorativi o per il tempo libero».
“Muvt in bici” rappresenta un aspetto della strategia complessiva dell’amministrazione sulla mobilità sostenibile che va ad integrarsi con interventi infrastrutturali come le piste ciclabili (20 km di percorsi per collegare i quartieri cittadini) in fase di progettazione e la dotazione di nuovi stalli e nuove mini velo stazioni diffuse in tutta la città. «Contiamo di tornare presto con la misura – aggiunge l’assessore – Gli uffici sono già al lavoro e contiamo di pubblicare il nuovo bando già entro la prossima primavera».