Si è introdotta in un appartamento di proprietà di Arca Puglia, a Japigia, utilizzando una fiamma ossidrica per forzare la porta blindata e occupare abusivamente l’abitazione di un’anziana donna, regolare assegnataria, che era momentaneamente ospite dei figli.
Una 30enne era così entrata in possesso di un appartamento di cinque vani e accessorio, in buono stato manutentivo.
«Questo genere di attività illecite – denunciano dal Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale barese – spesso non avvengono con una azione semplice ed improvvisata di “gente disperata” ma solo grazie al supporto (non disinteressato) delinquenziale di altri soggetti professionalmente dediti a tali azioni illecite».
All’arrivo degli agenti era ancora perfettamente percepibile l’odore di bruciato derivante dall’uso di fiamme ossidriche, flessibili per il taglio che sono utilizzabili solo dove ne sia stato preordinato l’uso e il collegamento a generatore o rete elettrica.
«Le occupazioni abusive – scrive la Polizia locale in una nota – hanno il supporto di individui criminali sistematicamente organizzati o perfino “registi” nelle assegnazioni».
L’appartamento recuperato è stato affidato immediatamente in disponibilità ad Arca Puglia che ha provveduto alla celere assegnazione ad altra famiglia avente titolo e diritto, in quanto contestualmente l’anziana donna già assegnataria ha comunicato la rinuncia all’assegnazione perché presa in assistenza dai propri familiari.
La donna che ha compiuto l’occupazione abusiva, residente in un altro Comune del barese, è stata denunciata all’autorità giudiziaria per la violazione di domicilio. Rischia la reclusione da uno a sei anni.
«Questo genere di reato, che seppure (a volte) può sembrare giustificabile (ai meno attenti) da un generale stato di bisogno di qualcuno – prosegue la Polizia locale -, va invece perseguito con attenzione e perseveranza dalle Forze dell’ordine, in primis perché diventa una vera e propria violenza nei confronti di quanti aspirano ad una regolare assegnazione di un alloggio popolare e partecipano con dignità ai Bandi periodici delle Pubbliche amministrazioni che stilano le diverse graduatorie che tengono conto delle varie criticità in cui versa il nucleo familiare del richiedente, ma in subordine (e forse più importante) perché dietro ciascuna occupazione abusiva, spesso, si cela la regia sottesa all’acquisizione e messa in disponibilità dell’immobile pubblico da parte di soggetti criminali che svolgono in maniera organizzata tali attività illecite».
Nel 2021 la Polizia locale di Bari ha inviato all’autorità giudiziaria ben 69 informative di reato per occupazioni abusive di alloggi pubblici con 91 persone denunciate, mentre quasi la metà degli alloggi occupati è stato immediatamente liberato e restituito agli assegnatari o all’ente proprietario.










