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Bari, con Dorval fermo il mercato non decolla: si sondano altre piste


Tutto fermo sul calciomercato, col Bari bloccato alla firma dello scorso venerdì di Partipilo. Quando mancano poco più di due settimane al termine della sessione estiva di contrattazioni, non si registrano novità dagli ambienti di Via Torrebella. L’attenzione è tutta posta al primo impegno ufficiale dei biancorossi, quando tra poco meno di 72 ore Vicari e compagni saranno ospiti del Milan nella prestigiosa cornice di ‘San Siro’, per i trentaduesimi di Coppa Italia. Un match estremamente proibitivo, con i pugliesi che arriveranno incerottati e con una rosa ancora bisognosa di qualche innesto.

Fermi con le quattro frecce

Il caso Dorval frena Magalini. Inutile girarci attorno: la mancata cessione di Dorval al Rubin Kazan ha stravolto il programma dei due ds, rallentando pesantemente le operazioni. I 2.5 milioni di euro che il Bari avrebbe incassato avrebbero permesso alla società di muoversi con maggiore tranquillità e potenza finanziaria sul mercato. Tali proventi sarebbero stati in parte riutilizzati nel budget estivo, motivo per cui senza questi danari è necessario prima cedere i tanti esuberi per poter comprare. Lo stallo è spiegato così, con i vari Manzari, Faggi, Pereiro che stanno rifiutando diverse offerte e capitan Vicari, invece, senza richieste. Tornando al capitolo Dorval, resta comunque difficile immaginare che il classe 2001 resti a Bari; il suo entourage sta già cercando di trovargli una nuova squadra, con la pista russa ormai tramontata. In Italia si erano mossi con dei timidi sondaggi Sassuolo, Cagliari, Genoa, ma nessuno potrebbe garantire quei milioni che il Rubin Kazan avrebbe pagato. Ecco perché l’ipotesi più accreditata resta sempre quella estera, malgrado sussista la possibilità che Dorval possa rimanere in rosa. In tal caso, Magalini e Di Cesare dovrebbero rinnovargli il contratto, in scadenza a giugno 2026, per evitare il rischio di perderlo a parametro zero.

Le mosse a centrocampo

Il Bari sta cercando da diverso tempo di rinforzare la mediana con almeno due innesti. Sfumato Henderson, il preferito è Sersanti, classe 2002 della Juventus, nel mirino anche di Monza, Spezia, Venezia. Fonti vicine al calciatore confermano il forte interesse del club biancorosso, tuttavia spiegano come con il Bari sia tutto fermo e non siano in programma appuntamenti. Anche la Juventus, proprietaria del cartellino, è su altri fronti, con il giocatore che sta sfogliando la margherita alla ricerca della migliore destinazione. Nessuna novità anche sul fronte Lella, nome alternativo a quello Sersanti, che il Venezia sarebbe disposto a cedere soltanto a fine mercato. Seguiti anche i giovani Iannoni del Sassuolo e Giunti del Perugia, senza che siano trattative in corso. Da non escludere che il Bari stia lavorando su una mezzala di Serie A, il cui nome non è ancora trapelato, da chiudere appena arrivi dalla proprietà il semaforo verde.

Le altre operazioni

Anche qui Caserta è in emergenza. Senza contare Mavraj, il Bari dispone di soli tre difensori centrali di ruolo, numero insufficiente soprattutto se Vicari dovesse partire. Nuovamente smentita dal Bari ogni voce relativa a una trattativa per il mancino Barba, visto che si sta cercando un destro di piede. Saltato Cistana, si seguono una manciata di nomi: Varnier (Juve Stabia), Ilic e Bonifazi (Bologna), Cittadini (Atalanta), Ceccherini (Cremonese), Giorgini (Südtirol), Odenthal e Romagna (Sassuolo). Capitolo Sala: il terzino è da tempo bloccato dal Bari e sarebbe stato ufficializzato successivamente alla cessione di Dorval in Russia. Visto il semaforo rosso, il club pugliese lo ha autorizzato a trattare con nuovi club.

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