SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Il Comune di Bari non sarà sciolto per mafia, Leccese: «È un giorno di riscatto»

Il Comune di Bari non sarà sciolto per mafia. È quanto avrebbe deciso il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che ieri, ultimo giorno utile, non ha portato la proposta di scioglimento nel Consiglio dei ministri. «Abbiamo scongiurato l'ipotesi più nefasta, quello dello scioglimento del Consiglio comunale. Finalmente la città ritorna a vedere una prospettiva di straordinaria…

Il Comune di Bari non sarà sciolto per mafia. È quanto avrebbe deciso il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ieri, ultimo giorno utile, non ha portato la proposta di scioglimento nel Consiglio dei ministri.

«Abbiamo scongiurato l’ipotesi più nefasta, quello dello scioglimento del Consiglio comunale. Finalmente la città ritorna a vedere una prospettiva di straordinaria crescita. È un giorno di riscatto». Così il sindaco di Bari, Vito Leccese, parlando con i giornalisti al suo arrivo al convegno ‘La destra di governo di Tatarella. A 30 anni dalla nascita di Alleanza Nazionale’.

«La reputazione – ha aggiunto – era stata in qualche modo messa in discussione con l’avvio del procedimento. Finalmente la città può dirsi risollevata rispetto a questa etichetta di città mafiosa che ovviamente non faceva onore e giustizia alla città». 

«Non c’è stata quella pervasività della criminalità organizzata che avrebbe poi comportato lo scioglimento così come prevede la legge del Consiglio comunale e degli organi di rappresentanza. Dobbiamo leggere esattamente i contenuti della commissione ispettiva. Noi non ci tiriamo indietro, anzi, siamo stati noi i primi ad attivare e potenziare il sistema di controllo, a dispiegare quegli anticorpi necessari affinché all’interno delle società partecipate laddove vengono verificate delle zone grigie possano essere prontamente rimosse».

Stando a quanto si apprende il Viminale dovrebbe procedere al commissariamento di due aziende comunali, in aggiunta all’Amtab che è già commissariata con provvedimento della sezione per le misure di prevenzione del Tribunale di Bari del 26 febbraio 2024 dopo l’inchiesta Codice interno, sul presunto intreccio tra mafia, politica e affari.

C’è anche Amiu tra le aziende municipalizzate del Comune di Bari all’interno del provvedimento che il ministro degli interni, Matteo Piantedosi, si appresta a portare in consiglio dei ministri, in seguito alla relazione dei commissari prefettizi circa eventuali infiltrazioni mafiose nella scorsa amministrazione comunale. Per la società che si occupa dei rifiuti dovrebbe essere predisposta l’applicazione dell’articolo 94 bis del codice antimafia che prevede la cosiddetta “prevenzione collaborativa”, conseguente all’accertamento di “situazioni di agevolazione occasionale” nei confronti di possibili soggetti riconducibili alla criminalità organizzata.

In pratica, il prefetto, e questo sarà chiarito quando la relazione di Piantedosi sarà resa nota, potrebbe nominare “uno o più esperti, in numero non superiore a tre, con funzioni di supporto per l’appunto alla prevenzione collaborativa”, insieme a una serie di misure che l’azienda dovrà adottare, sia organizzative che finanziarie, come l’apertura di un conto corrente dedicato, per superare le possibili infiltrazioni.

Intanto, il vicepresidente della commissione antimafia, Mauro D’Attis, annuncia che chiederà l’audizione dello stesso Piantedosi a Palazzo San Macuto: «un passaggio imprescindibile perché la notizia del commissariamento di tre delle quattro aziende municipalizzate del Comune è un campanello d’allarme serissimo», annota il parlamentare di Forza Italia, confermando, di fatto che anche il centrodestra esclude il commissariamento dell’amministrazione comunale di corso Vittorio Emanuele.

«Il fatto che ci siano state delle presenze all’interno di alcune società partecipate – continua Leccese – è emerso in modo eclatante durante l’inchiesta. Abbiamo anche vissuto sul piano dibattimentale le fasi del processo. E quindi tutto ciò che c’è stato in passato rispetto a tentativi di infiltrazione che ricordo – e non perché lo dico io ma perché lo ha detto il procuratore della Repubblica presso il tribunale – sono fatti circoscritti».

Il provvedimento del ministro

«Aspetto di conoscere il provvedimento del ministro», spiega Leccese. «L’art. 143 del Tuel parla di interventi di risanamento delle articolazioni dell’amministrazione comunale. Può darsi che venga disposto un intervento di risanamento che l’amministrazione deve, non solo sul piano operativo, consentire. Ma potrebbe essere affiancata da una struttura di supporto disposta dal prefetto. Oggi però parliamo di notizie molto informali. Ritengo che sia opportuno aspettare e leggere i contenuti del provvedimento».

Per il sindaco di Bari, Vito Leccese, «all’interno della città ci sono ancora delle zone grigie su cui c’è tutto l’interesse da parte dell’amministrazione di scavare profondamente per rimuovere quello che c’è di marcio e illegale».

E sullo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni della criminalità, ha continuato: «Tutto ciò che abbiamo vissuto a partire dagli inizi di marzo del 2024, con gli arresti per voto di scambio politico-mafioso, non faceva giustizia a una città che è cresciuta tantissimo negli ultimi anni».

«Lo ha ricordato anche il presidente della Corte d’Appello di Bari, sul fatto che la città rispetto alle azioni di contrasto alla criminalità organizzata – grazie alla magistratura e alle forze di polizia e al processo di antimafia sociale attivato negli ultimi 20 anni – è cresciuta tantissimo», conclude Leccese.

Alcuni dipendenti comunali potrebbero essere sanzionati

Il ministro Piantedosi dovrebbe inoltre utilizzare gli esiti della relazione trasmessa a ottobre dal prefetto di Bari, al termine dei lavori della commissione di accesso, per una serie di sanzioni individuali nei confronti di dipendenti o dirigenti comunali. Nei confronti di questi sarebbero emersi indizi di contiguità con persone ritenute vicine ai clan mafiosi locali.

*Ha collaborato Natale Labia

ARGOMENTI

attualità
commissariamento
comune di bari
mafia
matteo piantedosi
politica

CORRELATI

array(3) {
  [0]=>
  int(407583)
  [1]=>
  int(406731)
  [2]=>
  int(407754)
}

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!