Il Bari torna al successo contro il Cittadella, malgrado un secondo tempo negativo. Questa l’analisi di Longo in conferenza stampa: «Mi tengo i primi 20 minuti, dove la squadra aveva approcciato bene la partita e meritava il doppio vantaggio. Poi siamo ricaduti in un mood mentale, che è il nostro limite, fino a 7 minuti dall’intervallo quando abbiamo trovato il 3-0. Nel secondo tempo non siamo riusciti a risollevarci, facendo un brutta ripresa. Abbiamo sofferto come una squadra matura non deve permettersi di fare. Dobbiamo lavorare su questo aspetto e crescere mentalmente».
I limiti del Bari
Longo continua: «Quando andiamo in vantaggio dobbiamo migliorare, perché paradossalmente hai più spazi da sfruttare. Ci vuole personalità nel giocare ancora più di prima. Dobbiamo crescere anche con il pallone, migliorando il palleggio anche se non mi piace gestire. Se parliamo di occasioni ne abbiamo avute a non finire nel primo tempo, anche nel finale dovevamo chiuderla (il riferimento è al gol mancato da Falletti, ndr). Per questo tipo di situazione mi sono preso io la responsabilità, nelle gare precedenti non avevamo fatto dei gol in cui dovevamo passarci la palla e c’è stato un po’ di egoismo, questa volta bisognava tirare e invece non l’abbiamo fatto».
I singoli
Elogi per il ritorno al gol di Maiello: «Sono contento per Raffaele, aveva avuto qualche problema, ma finché è stato in campo ha fatto bene gol a parte. Saco ha sbagliato delle cose, ha fatto cose migliori, sta crescendo. Non era facile entrare oggi in campo, ma ha bisogno di sbagliare qualcosa perché avrà sempre il mio appoggio. Bisogna avere un po’ di pazienza, lui deve stare sereno». Su Sibilli e Lasagna: «Sibilli ha fatto una buona partita, lo vedevamo già bene in allenamento e si è confermato. Penso che il gol gli mancasse particolarmente, deve continuare a lavorare così, sul lungo farà ancora reti importanti, è un giocatore di qualità che ci servirà. Lasagna ha avuto un problema al polpaccio, valuteremo le condizioni».
Le parole di Maiello
A commentare il successo anche il Prof Maiello: «Stare fuori ti fa soffrire, ognuno di noi vuole sempre giocare, vengo da un periodo non bello. Ho fatto fatica anche a livello mentale, ma ora mi sono rimesso in carreggiata. Ma al contempo il calcio è questo, bisogna accettare le scelte dell’allenatore. D’altra parte io mi sono sempre allenato bene, ci tengo a dare il mio contributo alla squadra. A livello personale sono stato rallentato dai problemi muscolari dopo un buon ritiro. D’altra parte chi sta giocando sta facendo bene, l’importante è lavorare e rispondere presente quando viene data l’opportunità».c.m.