Rinnovare la storia e la tradizione dell’Hotel Palace, senza tradirne le usanze e l’atmosfera e cio che ha rappresentato per la famiglia Di Cagno Abbrescia e per la città di Bari. A poco, omani riaprirà finalmente i battenti la struttura ricettiva di via Francesco Lombardi 13. Non lo farà più sotto la storica insegna dell’Hotel Palace ma sotto il bran Mövenpick, marchio della catena francese “Accor” (società che gestisce 14 brand dell’hotellerie internazionale) con cui “Greenblu”, nuovo gestore della struttura alberghiera, ha stretto un accordo di franchising.
Angela Albergo rappresentante legale della Saiga srl (proprietaria dell’immobile) ha voluto spiegare il perché della scelta di affidare alla società la storica struttura barese: «Volevamo risvegliare il gigante addormentato, perché questo luogo è stato sfruttato. Bisogna andare avanti con le persone che amano il loro lavoro e che si prendono cura dei luoghi in cui lofanno».
La struttura
L’hotel, valutato come quattro stelle superior, forte dei propri nove piani (di cui uno interrato) dispone di 12 sale meeting, dedicate ai principali teatri baresi, e 186 camere, tra cui 20 suite, una delle quali in versione Executive da 85 mq. Negli spazi comuni è possibile trovare una raffinata area lobby con zone co-working arredate con poltroncine e divani, pensate per accogliere sia ospiti in viaggio di lavoro che turisti. All’ottavo piano si trova la sala colazione, dotata di una terrazza panoramica con vista sulla basilica di San Nicola e sul mare. Con una capienza di 150 posti, il suo uso è disponibile sia per gli ospiti dell’hotel che per eventi esclusivi.
Infine all’ultimo piano trova posto il centro fitness, riservato ai clienti dell’hotel, con una spa che offre un percorso completo con sauna, bagno turco, vasca idromassaggio (affacciata sul centro storico) docce emozionali e sale massaggi. Infine nell’economia strutturale dell’hotel ha avuto ampio sviluppo il locale dedicato al bistrot “Connubio”, aperto tutti i giorni della settimana, dalle 8 alle 24, anche a chi non è ospite dell’hotel. «Il nome che abbiamo dato al bistrot è proprio un indizio: vogliamo che sia un punto di incontro tra i nostri ospiti e il tessuto sociale della città» commenta Vincenzo Gentile, amministratore delegato di GreenBlu.
Il restyling del locale lo rende un luogo con un’offerta gastronomica che fonde lo spirito internazionale del brand Mövenpick con i sapori autentici della tradizione barese. La cucina si distingue per l’accurata selezione delle materie prime e offre una produzione interna di pasticceria, gelateria e panificazione, spaziando dalla colazione alla cena, passando per aperitivi e pranzi leggeri.
L’atmosfera
Abbandonato l’abbondante uso di tappezzeria, dalle tonalità saturanti, la nuova gestione ha fatto un largo ma attento uso della biofilia, con tonalità calde che richiamano elementi naturali come il legno, la terracotta, il giallo e il verde oliva. Il progetto di interior design è stato curato dall’architetto Ermanno Caroppi. L’atmosfera è giovanile, elegante, pulita ma non settica, adatta a una clientela che varia dai turisti italiani, a quelli stranieri fino a chi si ferma in città per lavoro.
«Sono locali e stanze in grado di catturare la luce pugliese, una luce che registi e sceneggiatori ci invidiano» commenta Piero Liuzzi, presidente di Greenblu Hotels&Resorts. Un target variegato che va incontro a esigenze diverse ma non impossibili. Le camere, sono di buone dimensioni, luminose e con tutti i comfort del caso: televisore a schermo piatto molto grande, prese Usb di vario tipo e un letto “king-sized”.
