Un coro di applausi, con qualche eccezione. Il ritorno da avversario dell’ex allenatore del Bari Michele Mignani non divide la piazza, bensì la unisce, tra un sentimento prevalente di gratitudine e molta amarezza per l’epilogo della sua avventura in biancorosso.
Martino Traversa
«Michele è innamorato di Bari. Credo che sabato giocherà contro il suo cuore, visto che una buona fetta l’ha lasciata lì» racconta l’ex difensore barese, con esperienze in A indossando le maglie di Bologna, Perugia e Lecce, che con Mignani ha condiviso lo spogliatoio del Siena, in B. «Lì era un’icona, il capitano, una bandiera della squadra toscana. Un difensore centrale intelligentissimo. A livello estetico e tecnico era davvero eccezionale. È sempre stato equilibrato anche da calciatore. Un ragazzo di compagnia, uno spasso fuori dal campo. Conservo bellissimi ricordi. Come verrà accolto? Credo che inconsciamente non voglia nemmeno battere il Bari, ma da allenatore del Cesena è giusto che si comporti da professionista. Sarà un uomo felice dopo la partita, al di là del risultato. Dovesse vincere il Bari, in fondo non sarà poi così triste».
La reazione dei tifosi
«Per quanto mi riguarda penso che verrà accolto in modo benevolo» osserva Roberto Traversa, admin del gruppo Facebook “Gli Amici della Bari”. «Non possiamo ricordare solo la bruttissima serata in cui abbiamo perso la A. Con Mignani si è conquistata una promozione diretta in B e l’anno successivo abbiamo ‘rischiato’ la massima serie. Errori? Forse la finale playoff contro il Cagliari si sarebbe potuta gestire meglio, ma è anche vero che il Bari a Cagliari, nella gara di andata, avrebbe strameritato di vincere. Per quanto fatto sul lato umano e tecnico penso che Mignani meriti gli applausi della gente, fermo restando che al fischio d’inizio conterà solo il Bari».
L’umorista social
«Michele Mignani è l’allenatore che ha avuto il merito e la capacità di riportare 60mila persone al “San Nicola”, senza ricorrere a promozioni e sconti sui biglietti per incentivare i tifosi a partecipare» il pensiero di Carlo Testini, ideatore della pagina satirica “50 Sfumature di biancorosso”. «Un allenatore capace, una persona eccezionale. Da tifoso del Bari, mi sono vergognato per il trattamento vile e meschino che ha subito lo scorso anno, quando è stato esonerato per colpe non sue. Il tempo in questo caso è stato galantuomo e gli ha restituito i giusti meriti. A Mignani riserverò un lungo applauso per il suo ritorno a Bari: lo merita come mister, ma soprattutto come persona. L’applauso sarà ancora più lungo se dovesse lasciarci dei punti sul campo (chiaramente si scherza). Concludo dicendo che per quanto mi riguarda, Bari sarà sempre pronta ad accogliere il mister che ha riportato la nostra squadra in serie B e ad un passo dal sogno della A».