Gaetano Castrovilli si è presentato come nuovo giocatore del Bari, parlando con emozione del suo ritorno in biancorosso.
«Sono tornato a casa e penso che qui avrò la possibilità di ritrovarmi anche mentalmente», ha affermato, rimarcando il «ruolo speciale» che ha avuto nella trattativa per riportarlo in biancorosso da parte del vice ds Valerio Di Cesare.
Riferendosi al suo passaggio dalla Lazio, Castrovilli, pur ammettendo che «non amo parlare del passato», racconta che si è trovato bene, «ma un problema al menisco mi ha rallentato. Quando sono tornato, la squadra andava bene e sono andato via». Quindi il rientro a Bari: «Spero di rilanciarmi e fare una stagione importante. Tornare a Bari anche in B non mi pesa. Negli ultimi due anni e mezzo ho avuto tante difficoltà, più mentali che fisiche. Sono tifoso del Bari prima che calciatore. Penso anche a mio nonno, tifoso biancorosso».
In biancorosso trova mister Fabio Caserta: «È lui il vero leader. Mi sento importante, ma lo siamo tutti: insieme si fanno grandi cose». Sul gruppo, Castrovilli dice di aver «trovato persone belle e profonde. Abbiamo una squadra forte: si può creare entusiasmo».
Il suo obiettivo ora è chiaro: tornare protagonista in campo e aiutare il Bari a volare in alto. «Gioco anche da esterno. Vorrei rivedere il Bari in A. Ricordo un Bari-Milan con Robinho e Ronaldinho: sognavo di essere lì».
