Ancora un pareggio per il Bari che non sa vincere. Lo ha fatto soltanto due volte dall’inizio della stagione: una al San Nicola e e l’altra in trasferta. Poi pareggi e rimpianti.
Proprio nello stadio di casa dei biancorossi è andata di scena la gara valevole per l’undicesima giornata del campionato di serie B. Opposta al Bari c’è la Carrarese del salentino Calabro. I biancorossi schierati con il 3-5-2 e Sibilli in campo dal primo minuto con Lasagna. Nessun’altra novità nella formazione di Longo costretto a rinunciare a Falletti, in tribuna per un risentimento muscolare. Dall’altra parte la Carrarese è stata disposta in campo con il 3-4-2-1.
Sintesi
Bari subito pericoloso nei primi dieci minuti con Lasagna che sciupa due volte dall’interno dell’area, nella seconda occasione calcia diagonale non inquadrando lo specchio della porta. I biancorossi hanno il pallino del gioco e al venticinquesimo ci riprovano con la sassata da 25 metri da parte di Sibilli, parata da Bleve. I galletti ci riprovano al 32esimo con Benali, dal limite dell’area ma Bleve è piazzato e la fa sua.
Partita si gioca per lo più a centrocampo con nessun pericolo per la difesa del Bari. A fine primo tempo il direttore di gara Dionisi assegna due minuti di recupero e si va al riposo sul punteggio di 0-0.
Il tecnico Longo ad inizio ripresa lancia subito dal primo minuto Manzari. È proprio il barese al 52esimo a impensierire la difesa toscana e al 58esimo con una mezza girata all’interno dell’area su cross di Dorval. Dopo due cambi in attacco nella Carrarese, il Bari ha una ghiotta occasione al 64esimo con Lasagna che in spaccata la scarica senza trovare la rete e con Sibilli, arrivato qualche secondo dopo che fallisce l’aggancio.
Subentrano anche Oliveri e Bellomo rispettivamente per Favasuli e Sibilli (al 68esimo). Nell’ultimo quarto d’ora Longo inserisce anche Obaretin al posto di Mantovani ammonito e Novakovich al posto di Lasagna che si è divorato più di un gol.
A sei dalla fine episodio clou della gara, con un tiro di Novakovic che aveva superato la linea della palla. All’arbitro viene comunicato, dalla sala Var, che la palla non era entrata e che, comunque, c’era un fuorigioco di Pucinoì. Sette i minuti di recupero.
Il Bari termina con il quinto pari di fila e ottavo stagionale. La “pareggite” non va via ma ci sono tanti rimpianti e dubbi sul gol fantasma non assegnato. Si torna in campo sabato contro la Reggiana alle 15, al San Nicola.