La coppia è in crisi. Lui chiede un chiarimento alla ragazza su un presunto tradimento e la invita a casa dei suoi, ma appena il ragazzo le apre la porta, le sferra un ceffone facendola cadere e prendendola a calci. Poi le sottrae il telefonino, per impedirle di chiedere aiuto e per controllarle i social e le chat, sequestrandola finché a casa non arriva la polizia per controlli di routine. Solo allora la ragazza riesce a lasciare l’abitazione dell’ex.
La storia
L’ultimo episodio di violenza ai danni di una giovane donna avviene nel popoloso quartiere Libertà di Bari. Lei è appena maggiorenne, lui ha 22 anni e ha una situazione familiare non proprio rosea. La ragazza torna a casa dolorante. Non dice nulla, ma poi cede e racconta l’accaduto alla mamma. Insieme decidono prima di raggiungere un pronto soccorso cittadino e poi di denunciare Paolo (nome di fantasia).
Le minacce
Il ragazzo perde la testa. Fa pressioni sulla ragazza affinché ritiri la denuncia. Lei non lo ascolta. Lui minaccia più volte il suicidio, poi prevale la rabbia. Iniziano atti persecutori e minacce. Sul suo profilo social lui scrive: «Pensavi di avermi distrutto? Sì è vero, mi hai colpito a tradimento. Ma ti svelo un segreto: il film non è ancora finito, quindi accomodati e guarda il finale che ti farà piangere. Buona visione». Poi cominciano le telefonate anonime. Dall’altro capo dell’apparecchio si sentono colpi d’arma da fuoco e una voce robotica: «Cosa hai dichiarato? Devi rispondere, che deve succedere la guerra. Non ti faremo scendere più da casa tua».
Accecato dalla gelosia, il giovane sospetta un flirt fra la ex e un suo amico, che aggredisce con martellate al volto e alla testa.
L’arresto
Le denunce in Procura diventano due. La ragazza rivive, raccontandolo agli inquirenti, quel pomeriggio di terrore. Ha avuto e ha ancora paura e da quel giorno, per paura, non esce di casa. Agli inquirenti consegna il referto del pronto soccorso che conferma il racconto della ragazza e Paolo, con qualche precedente, finisce in carcere per stalking e lesioni.
