Multe più salate, ritiro immediato della patente e stretta sull’abuso di alcol o utilizzo del telefono alla guida. Il nuovo codice della strada voluto dal ministro Matteo Salvini è entrato in vigore lo scorso 14 dicembre, ma ha già iniziato a sortire i primi effetti anche nel capoluogo pugliese. Un effetto collaterale, però, è stato l’aumento di cittadini che hanno optato, soprattutto nei giorni di festa, per l’utilizzo dei taxi piuttosto che delle auto private.
Tanti anche i giovani che per evitare di incorrere in sanzioni hanno preferito adottare soluzioni alternative per spostarsi in città. «Abbiamo ricevuto, specie nel periodo natalizio e fino alla Befana, qualche chiamata serale in più dai residenti – conferma Bartolo Scaramuzzi, presidente della sezione Taxi della Cna Puglia – Molti di loro proprio per evitare di incorrere in sanzioni».
L’aumento delle chiamate
Il picco di richieste ricevute dai tassisti baresi è arrivato tra il 31 dicembre e il primo gennaio. «La fascia d’età ha riguardato perlopiù i giovani – sottolinea Scaramuzzi – C’è stato anche qualche adulto sui 50 anni, e poi i soliti anziani che già utilizzavano i taxi. Loro sono rimasti. La novità sono soprattutto i giovani, con un boom appunto nella giornata di Capodanno perché molti dei clienti erano diretti ai vari veglioni». Ora l’attesa è per il prossimo weekend, il primo post-festivo, per capire se l’aumento delle richieste persisterà o se si è invece trattato di un fenomeno isolato. «Io credo che se nei fine settimana, come annunciato, ci saranno più controlli serali – aggiunge – è probabile che la gente per non rischiare continuerà a ricorrere al taxi. Vedremo».
La situazione in città
E proprio i taxi, sul territorio di Bari, sono finiti al centro delle polemiche durante i mesi estivi per la mancanza di collegamenti dall’aeroporto al centro città, specie dopo la mezzanotte. Di qui era emersa la necessità di aumentare la presenza di mezzi nel capoluogo, un bisogno che viaggia di pari passo con il graduale incremento dei flussi di turisti in arrivo a Bari, costretti sempre più spesso a lunghe attese. Ora però, con l’arrivo del periodo invernale, la situazione sembra essere tornata sotto controllo.
«Questo periodo è gestibile, c’è qualche turista ma non hai livelli estivi – spiega Bartolo Scaramuzzi – La sera ovviamente con l’aumento delle chiamate la situazione potrebbe cambiare. Vedremo dalla settimana prossima come muoverci, se continuare con le turnazioni adottate nel periodo natalizio o tornare al periodo estivo. Gennaio è sempre stato uno dei mesi più tranquilli».
Da tempo si parla del rilascio di nuove licenze in città, che andrebbero ad aggiungersi alle 150 già presenti sul territorio di Bari, al momento però non sono stati fatti ulteriori passi in avanti, ma i tassisti sarebbero in attesa di 30 nuove autorizzazioni. Prosegue anche l’“esperimento” della doppia guida, che permette agli autisti di estendere l’orario lavorativo ed effettuare una doppia turnazione.
