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Bari, Bilancio di previsione 2025-2027: Tari invariata e 3,6 mln da tassa di soggiorno

«Col bilancio di previsione 2025-2027, e con le relative decisioni di entrata e di uscita, abbiamo costruito il documento, come per il passato, con l’intento di conciliare il livello di pressione fiscale locale con le esigenze del civico bilancio». Lo ha spiegato l’assessore al Bilancio e Fiscalità locale del Comune di Bari, Diego De Marzo, in occasione della presentazione del Bilancio di previsione della città per il prossimo triennio. Tari invariata, un incasso di circa 3,6 milioni di euro previsto dalla tassa di soggiorno e 18 milioni dalla con la lotta all’evasione: sono questi alcuni dei principali dati illustrati ieri dall’assessore barese e dal direttore della ripartizione Ragioneria generale Giuseppe Ninni.

Previsioni di entrata

«La politica tariffaria Imu dei principali tributi risulta sostanzialmente invariata rispetto a quella del 2024, con eccezione dell’Imu alle aliquote appena approvate in consiglio comunale a un’aliquota ridotta per gli immobili di edilizia residenziale pubblica dal 4,6 al 2,1 considerando l’emergenza abitativa in atto e gli elevati costi di manutenzione di detti immobili», ha spiegato De Marzo. Per la Tari la politica tariffaria 2025 risulta confermativa di quella decisa per il 2024. La stima di gettito per il triennio 2025/2027, è al momento determinata nella misura di circa 75 milioni di euro ed è destinata integralmente alla copertura del costo del servizio di igiene pubblica.

«Abbiamo stimato, per quanto riguarda la lotta alle evasioni fiscali, un importo prudenziale di 18 milioni di euro – aggiunge l’assessore – che potrà essere utilizzato nei rigorosi limiti delle entrate effettivamente riscosse. È un dato prudenziale sul quale ci auguriamo di poter fare ancora di più, perché la lotta evasione non si fa con una singola azione, ma con una serie di azioni congiunte». Sono state approvate nei giorni scorsi le tariffe del Canone Unico Patrimoniale per il 2025, che confermano perlopiù le precedenti ad eccezione di alcune tipologie. La previsione del Cup per le annualità 2025, 2026 e 2027, che si attesta in linea generale tra quelle più basse su scala nazionale, a dimostrazione di una politica tariffaria favorevolmente protesa verso il contribuente, quota circa 4,6 milioni di euro. Confermate anche per l’anno 2025 le tariffe del Canone mercatale nella misura stabilità con la manovra di Bilancio 2021/2023.

Previsione di spesa

Sulle previsioni di spesa, invece, l’amministrazione comunale ha ritenuto di non dover ricorre all’accensione di nuovi prestiti a titolo oneroso per il finanziamento dei tanti interventi presenti nel Programma triennale delle Opere pubbliche. Al finanziamento dei principali lavori pubblici sul territorio cittadino, si è previsto di ricorrere unicamente con i numerosi trasferimenti da parte di altre pubbliche amministrazioni e con quelle dell’ente, costituite perlopiù dai proventi delle concessioni edilizie, dai ricavi di alienazione e dalla devoluzione di mutui già concessi in esercizi precedenti e non interamente utilizzati.

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