È formata da un prorettore vicario, Vitorocco Peragine, e 50 delegati la nuova squadra scelta dal neo rettore dell’università Aldo Moro di Bari, Roberto Bellotti, per il suo mandato iniziato lo scorso primo ottobre. A margine della presentazione, avvenuta stamattina in un’aula magna gremita, Bellotti ha ricordato che «siamo partiti da cinque settimane con molto lavoro già svolto, quindi i delegati sono già in attività» e che quella scelta «è una governance molto diffusa, perché siamo un mega ateneo con moltissimi docenti e studenti».
Gli oltre 50 delegati coprono tutte le aree strategiche dell’ateneo, dalla programmazione, alla didattica, senza tralasciare la ricerca, la terza missione, le relazioni internazionali, la sostenibilità, la comunicazione e il marketing. «È una sfida importante – ha evidenziato Bellotti – perché una squadra di governo così numerosa è difficile da gestire, ma a noi piacciono le sfide difficili e quindi partiamo così». I primi temi dai quali partire sono «la didattica e i servizi per gli studenti, che sono quelli che più velocemente vengono percepiti e misurati – ha aggiunto – Partiamo da cento anni di storia prestigiosa, ma cambiano il mondo e la società e ci sono sempre nuove sfide. Quella dell’internazionalizzazione è una delle più importanti, ma non è la sola su cui lavorare».
Bellotti ha ricordato che ci sono anche «la qualità della ricerca e i rapporti con il territorio, che sono attività meno visibili anche se molto importanti». Infine, ha concluso, «il primo segnale da dare è una maggiore attenzione alla comunità studentesca».










