Sono stati identificati e posti agli arresti domiciliari, per rapina, tentata rapina aggravata e continuata, lesioni personali pluriaggravate e violenza privata aggravata, due componenti della gang di giovanissimi, ritenuti responsabili delle aggressioni ai danni di ragazzini a Parco 2 Giugno nei mesi scorsi.
Giuseppe Tigri e Andrea Gelao, entrambi 18enni, avrebbero picchiato ferocemente ragazzi anche molto giovani, tra questi un 13enne, procurandogli fratture al setto nasale (per le quali sono stati necessari interventi chirurgici) e altri danni fisici e psicologici. In alcuni casi portandogli via anche il cellulare. Le aggressione sarebbero avvenute in particolare nella zona delle giostrine e nei pressi della ludoteca, in orari pomeridiani.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri e della Polizia, coordinati dalla Procura di Bari, il gruppo sarebbe stato composto da almeno sette persone, una delle quali minorenne è stata identificata e risulta indagata per lesioni personali aggravate e continuate e minaccia e, unitamente ai due 18enni, per motivi abbietti di mero stampo bullistico. In più di un’occasione, il gruppo capeggiato dai due maggiorenni avrebbe cominciato la discussione urlando nei confronti dei ragazzini aggrediti: «Questi sono nella mia zona», «Questa è zona nostra, qui non devi venire», «Io ho già spaccato il naso a un altro».
Particolarmente cruenta l’aggressione al 13enne, avvenuta il 4 febbraio scorso quando Gelao lo avrebbe provocato dicendogli «Perché hai guardato in modo maligno il mio amico?», costringendolo a chiedere scusa e inginocchiarsi per baciargli le scarpe, successivamente mentre il ragazzino si inginocchiava, Gelao lo avrebbe colpito con un calcio allo sterno, con pugni al volto, sul petto, intimandogli di consegnare loro il cellulare.
Uno dei due arrestati è uno studente liceale. Gli aggressori sono stati incastrati dalle immagini della videosorveglianza della Polizia municipale e dalle testimonianze delle vittime.
