Sarà attivo da lunedì prossimo, a Bari, il nuovo deposito doganale del gruppo Gts Spa, operatore intermodale della famiglia Muciaccia, che permetterà di movimentare più volumi di merci, soprattutto quelle in import.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione con la Gts Next e con il supporto tecnico della Overseas e Customs, rispettivamente azienda e divisione della holding.
«L’attivazione di questa infrastruttura ci consentirà di rafforzare l’offerta logistica», dichiara Giannico Lucivero, amministratore unico di Gts Next.
Il deposito sorgerà nella zona industriale del capoluogo pugliese, un’area che «ci colloca vicini all’aeroporto, al porto e all’uscita della tangenziale», sottolinea Lucivero. «Nel nostro territorio – aggiunge -, siamo tra le poche realtà in grado di gestire le merci provenienti dai paesi esteri offrendo, in un’unica piattaforma, servizi doganali, gestione logistica integrata e rilancio sul mercato domestico e internazionale, curando direttamente ogni singolo aspetto».
Lucivero evidenzia come il mondo della logistica sia «in continua evoluzione e la Gts Next, nonostante sia un’azienda giovane, nata nel 2023, oggi è riconosciuta come un partner strategico per il mercato. Abbiamo investito in professionalità, innovazione, oltre che in asset (nel 2024 con un magazzino di 10mila mq su Bari) e questo ha prodotto buoni risultati: nel 2024 abbiamo registrato una crescita del fatturato superiore al 23% e un portafoglio di nuovi clienti del 35%», conclude Lucivero.
Maurizio Fasulo, responsabile delle questioni doganali di Overseas e Customs aggiunge: «Il nuovo deposito a breve verrà ampliato con il deposito fiscale ai fini Iva, un’agevolazione che permette di differire il pagamento dell’imposta al momento dell’estrazione della merce importata. Questa potrà quindi essere custodita allo stato estero, in sospensione dai tributi, restando così ancora negoziabile, in attesa della consegna presso un altro deposito o presso la destinazione finale. Le infrastrutture a supporto dei vari passaggi del trasporto intermodale, come appunto i depositi doganali, possono essere cruciali. Uno degli obiettivi più ambiziosi? Attivare altri tipi di depositi fiscali, per attrarre prodotti e beni che oggi non vengono importati direttamente nel territorio del meridione per le difficili pratiche doganali».