Una biblioteca pensata come spazio vivo, aperto e multifunzionale, capace di unire lettura, formazione, socialità e produzione culturale. È questo il cuore della nuova Biblioteca del Mediterraneo, in apertura all’interno del Parco Rossani di Bari, destinata a diventare la più grande del Mezzogiorno. Un polo che potrà contare su circa 10mila volumi, tra quelli ereditati dal patrimonio regionale e 6mila nuovi libri, e su ambienti progettati per tutte le età, con un’attenzione particolare ai giovani e agli under 35.
La biblioteca
La struttura, ricavata in alcuni dei locali dell’ex caserma Rossani, ospita un’intera ala dedicata alla funzione bibliotecaria, articolata in sezioni per giovanissimi, giovani e adulti. Accanto agli scaffali trovano spazio aule studio aperte al pubblico, ambienti destinati a corsi di formazione e lezioni frontali, una ludoteca con piccola nursery, sale per proiezioni di film e cortometraggi e spazi per conferenze ed eventi pubblici. L’obiettivo è dare vita a una cultura poliedrica e policentrica, capace di superare i limiti degli edifici tradizionali e di stimolare soprattutto nei più giovani la voglia di leggere, confrontarsi e sviluppare uno sguardo critico.
Per gli under 35
«La Casa nel Parco», un percorso rivolto a operatori culturali under 35 dell’area metropolitana di Bari. Attraverso incontri, momenti di formazione, pitch e giornate di confronto, il progetto punta a far nascere idee e iniziative in grado di animare il nuovo polo urbano, trasformando la Rossani in un laboratorio di energie, competenze e visioni condivise. «L’ex caserma Rossani è stata oggetto di una lunga riqualificazione grazie alla continuità amministrativa degli ultimi vent’anni ed è di proprietà del Comune di Bari, ma gestita dalla Regione Puglia», spiega l’assessore comunale alle Culture Paola Romano.
All’interno della biblioteca, solo in una porzione degli spazi, partirà un programma rivolto esclusivamente agli under 35, realizzato insieme alla Regione, con il sostegno di Anci e della Presidenza del Consiglio dei Ministri». Romano sottolinea anche il percorso partecipativo già avviato e l’imminente pubblicazione di un bando: «Selezioneremo otto realtà giovanili che faranno produzione culturale all’interno della biblioteca. I volumi ospitati saranno quelli classici del patrimonio regionale, più 6mila nuovi acquisti, per un totale di circa 10mila libri».