Il mare racconta, e la tradizione prende vita. Su tre navi cariche di cereali 62 marinai baresi salparono per Antiochia nel 1087. A metà viaggio il discorso cadde sulla possibilità di impadronirsi delle ossa di San Nicola, che avrebbero dato prestigio alla città. Così, giunti ad Andriake, 15 rimasero alle navi e 47 si inoltrarono fino alla chiesa, presidiata da quattro custodi. Dopo una breve preghiera come se fossero normali pellegrini, si fecero indicare il luogo da cui veniva estratta la manna e dove era sepolto il Santo.
Qui si impadronirono con la forza delle reliquie e ripartiti alla volta di Bari arrivarono in città il 9 maggio, accolti da una folla festante. Ed è proprio questa parte della storia che i figuranti del Corteo hanno riportato in vita ieri pomeriggio al molo Sant’Antonio. Entra così nel vivo la festa: la cassa, con all’interno, simbolicamente, le ossa del vescovo di Myra, dopo l’arrivo al molo è stata portata in processione per le strade della città vecchia, fino all’arrivo in piazza Mercantile, dove è stata allestita una vera e propria piazza medioevale, con banchetti e figuranti, per animare una festa tra musici, timpanisti e sbandieratori.
Il Corteo 2025
Ma il momento più atteso della sagra di maggio è il Corteo storico, con le sue celebrazioni tra fede e folklore. A partire dalle 10 di stamattina, un banditore si aggirerà per i vicoli di Bari vecchia, per annunciare l’evento serale. Sono tante le novità dell’edizione 2025, anche se al centro della narrazione artistica rimane il legame profondo tra San Nicola, il mare e la “gente di mare”. Significativa sarà la presenza della musica dal vivo. Un’orchestra con coro, diretta dal maestro Pino Maiorano, aprirà il Corteo con un repertorio classico, eseguito da un palcoscenico mobile. Dopo la Caravella, invece, a chiudere il Corteo, sarà la “Banda Gioacchino Ligonzo” di Conversano, diretta dal maestro Angelo Schirinzi.
Sono previste altre performance: Maddalena De Marco reciterà un testo scritto da Nicola Valenzano, mentre il regista, Gianni Ciardo, interpreterà una lettera ispirata direttamente dal Santo in piazza San Nicola, davanti alla Basilica. Il Corteo coinvolgerà oltre 650 interpreti, tra figuranti, associazioni nicolaiane, timpanisti, sbandieratori, musici e mangiatori di fuoco. Prima del Corteo, alle 18 a baia San Giorgio, ci saranno la santa messa, la processione e l’imbarco del quadro del Santo sul motopeschereccio che lo porterà sul molo San Nicola dove verrà accolto e posizionato sulla Caravella. Il Corteo vero e proprio partirà alle 20.30 da piazza Federico II di Svevia.
Gli appuntamenti del sindaco
Nella sua prima festa patronale da sindaco, Vito Leccese prenderà parte ai momenti salienti delle celebrazioni: alle 11.30 sul lungomare per assistere al sorvolo della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. Alle 13, sottoscriverà un patto di gemellaggio tra la città di Bari e la città di Cesa (Caserta), rappresentata dal sindaco Vincenzo Giuda, accomunate dalla devozione per San Nicola.
Alla sottoscrizione dell’accordo sono stati invitati i sindaci e le delegazioni delle altre città gemellate con Bari nel nome di San Nicola: Issa Al-Qassis, sindaco Di Beit Jala (Palestina), Enrico Clemente di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia (Chieti), Francesco Menna, sindaco di Vasto (Chieti), Nicola Conte, sindaco di Missanello (Potenza), Julian Borg, sindaco di Siggiewi (Malta). I sindaci delle città gemellate sfileranno lungo il Corteo storico.