Innovazione e precisione chirurgica sono le caratteristiche di un innovativo intervento eseguito al Policlinico di Bari, tra le prime volte nel sud Italia. Si tratta di una mastectomia bilaterale profilattica con tecnica endoscopica videoassistita su una paziente con mutazione genetica Brca, che comporta un rischio molto elevato di sviluppo di alcuni tumori, soprattutto al seno e alle ovaie.
In questi casi, molte pazienti scelgono di sottoporsi a una mastectomia preventiva, cioè all’asportazione delle ghiandole mammarie prima che si sviluppi il tumore, per ridurre drasticamente il rischio.
La tecnica tradizionale prevede incisioni dirette sul seno, con cicatrici visibili. La nuova tecnica videoassistita, invece, permette di intervenire senza tagli sul seno, ma passando dall’ascella: in questo modo, l’asportazione della ghiandola è meno invasiva, le cicatrici sono nascoste e l’aspetto estetico della mammella può essere meglio preservato.
Grazie a questa tecnica avanzata, è stato possibile asportare entrambe le ghiandole mammarie attraverso un accesso remoto ascellare, senza effettuare tagli sulla superficie del seno. A essere utilizzati sono gli stessi strumenti della laparoscopia, garantendo massima precisione con il minimo impatto visivo e psicologico.
Inoltre, grazie alla collaborazione tra chirurghi generali e plastici, è stato possibile eseguire in un unico intervento anche la ricostruzione immediata del seno.
L’intervento è stato eseguito dalla professoressa Angela Gurrado, dell’équipe dell’unità operativa di chirurgia generale universitaria “V. Bonomo”, diretta dal professor Mario Testini. Attraverso la stessa incisione ascellare, il professor Michele Maruccia, dell’unità operativa di chirurgia plastica e ricostruttiva, diretta dal professor Giuseppe Giudice, ha impiantato le protesi mammarie in un unico tempo operatorio, completando l’intervento senza la necessità di una seconda operazione.