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Bari, addio alla sosta su strada: il Comune al lavoro sul nuovo Piano dei parcheggi

Parcheggi di pertinenza, multipiano e parcheggi di interscambio. Il capoluogo pugliese si prepara a rivoluzionare la sosta in città con il nuovo piano urbano dei parcheggi, pensato anche per ovviare ai disagi in vista dell’avvio di diversi cantieri e dei lavori per la realizzazione del Brt (Bus rapid transit). È stata infatti pubblicata la determina con la quale la ripartizione Ivop ha affidato alla società Tps Pro il servizio di ingegneria e architettura destinato alla redazione del piano dei parcheggi della città di Bari.

Un progetto che punta ad agevolare il traffico urbano e migliorare la mobilità individuando soluzioni alternative alla sosta su strada. Nello specifico, dunque, dovranno essere definiti nuovi parcheggi di interscambio con il trasporto pubblico e per residenti, nonché le strategie per la regolamentazione della sosta.

Il piano urbano

Il nuovo piano cercherà di stabilire con esattezza le esigenze della città relativamente alla realizzazione di aree di parcheggio, anche multipiano, ad uso pubblico e che prendano il posto dei parcheggi su strada e di quelli pertinenziali, su suolo privato o pubblico, con particolari agevolazioni per i privati interessati alla costruzione. Il piano urbano dovrà quindi essere redatto seguendo le disposizioni in vigore in città per poi essere sottoposto alle procedure di approvazione. Dovrà contenere obiettivi, strategie e linee di intervento per la pianificazione e la gestione della sosta basati su un’analisi di opportunità e rischi sull’intero territorio comunale, in coerenza con il Piano urbano per la mobilità sostenibile della Città Metropolitana di Bari.

La redazione

Nel documento dovranno essere racchiuse tutte le linee di intervento, con particolare riferimento a quelle volte a migliorare la sosta e lo scorrimento del traffico nel centro abitato, definendo aspetti infrastrutturali e gestionali per le diverse tipologie di parcheggi. La redazione del piano dovrà prevedere la ricostruzione dell’attuale offerta delle aree di sosta, con la suddivisione in due zone a seconda del rapporto tra domanda e offerta, l’analisi della domanda di mobilità e di sosta, lo screening delle aree di trasformazione urbanistica in corso di attuazione e di quelle non attuate e l’analisi di punti di forza, debolezza e opportunità.

Dovrà tener conto anche di scenari alternativi di fabbisogno di parcheggio nel medio e lungo periodo, della sostenibilità e prevedere la definizione dei contenuti e delle procedure per il monitoraggio biennale del Piano urbano dei parcheggi. Dopo la stipulazione del contratto, il soggetto aggiudicatario avrà 270 giorni per ultimarne la redazione.

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