Due appartamenti in Costa Azzurra, a Roquebrune Cap Martin, un appartamento ad Alessandria in un residence con piscina, auto di lusso e una moto. Ammonta a oltre tre milioni di euro il valore dei beni sequestrati a Vincenzo Zagami accusato di aver esercitato abusivamente la professione di avvocato sin dai primi anni ’90 del secolo scorso, commettendo anche diversi reati contro la pubblica fede e il patrimonio.
Il provvedimento, emesso dal tribunale di Bari presieduto da Giulia Romanazzi su richiesta della Procura della Repubblica di Trani, è stato eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Bari.
Per alcuni dei reati che gli vengono contestati, Zagami è anche stato condannato in via definitiva.
Tra i beni sequestrati al finto avvocato figurano due società immobiliari con sede legale una in Italia e l’altra in Francia, diversi appartamenti, una Ferrari GT, una Lamborghini Murcielago, una Porsche Cayenne, un’Audi A8 e un Range Rover Sport, oltra a una Harley Davidson.
Stando agli accertamenti patrimoniali eseguiti dai carabinieri di Bari, che hanno ricostruito sia la “carriera” sia gli introiti dell’intero nucleo familiare, la ricchezza di Zagari sarebbe stata accumulata negli ultimi 30 anni attraverso numerosi reati, tra cui l’esercizio abusivo della professione, falsità materiale commessa dal privato in atti pubblici, truffa continuata, appropriazione indebita e altro.