Un 21enne incensurato è finito agli arresti domiciliari, ed è stato poi rilasciato, con l’accusa di aver sventolato un fumogeno davanti al volto di due poliziotti durante una manifestazione pro Palestina che si è svolta a Bari sabato 14 giugno.
Gli agenti hanno riportato ferite a un occhio e al collo, guaribili rispettivamente in dieci e tre giorni.
Il giovane era stato arrestato in flagranza differita il 16 giugno scorso, in applicazione del decreto sicurezza, con le accuse di lesioni a pubblico ufficiale, violenze e minacce a pubblico ufficiale e uso del fumogeno in modo da creare pericolo per le persone. L’arresto del 21enne, che era finito ai domiciliari e oggi è tornato in libertà, è stato convalidato dal tribunale di Bari che ha ritenuto però non ci fossero esigenze cautelari.
A quanto si apprende il giovane è stato arrestato mentre stava per salire a bordo di un bus. Il 21enne, assistito dagli avvocati Francesco Calabro e Marco Milillo, avrebbe spiegato agli inquirenti che il fumogeno faceva parte in realtà della scenografia di una performance teatrale con persone travestite da clown. E che non aveva alcuna intenzione di colpire gli agenti né di lanciare contro di loro il fumogeno.
Un rinvio tecnico della prossima udienza è stato richiesto per decidere se proseguire con un rito alternativo oppure ordinario.