Numerosi video pornografici sono stati trovati nel cellulare del 35enne Giuseppe Lamanuzzi, arrestato dai carabinieri a Bari con l’accusa di aver tentato di sequestrare una bambina di 5 anni.
È uno dei dettagli che si leggono nell’ordinanza di custodia cautelare con cui la gip Gabriella Pede ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo.
Fondamentale, per fermare l’uomo, è stata l’azione dei “Carabinieri di quartiere” che svolgono funzione di “vicinanza” pattugliando i rioni del capoluogo pugliese.
«I militari si trovavano in via dei Mille e hanno sentito le urla provenire dalla vicina via Michele de Napoli», spiega il tenente Daniele Lanna, comandante del nucleo operativo della compagnia dei carabinieri di Bari centro. «Si trattava – prosegue – di urla di una donna che indicava un uomo in fuga. A quel punto lo hanno inseguito e bloccato».
Lanna ha incontrato i giornalisti per parlare dell’arresto del 35enne Giuseppe Lamanuzzi che avrebbe tentato di sequestrare la bimba mentre passeggiava con la propria madre a Bari, lo scorso 2 gennaio. L’uomo, spaventato dalle urla della donna e della piccola è poi scappato.
«C’è stato un breve inseguimento durato pochi minuti – aggiunge il tenente – l’uomo ha cercato di rifugiarsi sotto la macchina ma l’hanno preso i militari. La bambina per fortuna è rimasta illesa ed è stata subito affidata ai genitori. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. La signora – conclude – ha riferito di aver già visto l’uomo aggirarsi nei giardinetti della zona. Quindi magari l’ha riconosciuto in quell’occasione».