Secondo quanto emerge dall’inchiesta milanese Equalize, l’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini sarebbe stato indicato per la presidenza della Banca popolare di Bari nel 2019, su spinta dell’allora vicedirettore Jacobini, poco prima del commissariamento.
La circostanza trova riscontro in verbali del cda che esaminò la sua candidatura. A rivelarlo è l’hacker Calamucci, che ha riferito di un racconto dell’imprenditore Sbraccia (legato a Jacobini) circa un possibile incarico di Legnini, poi sfumato anche per il rifiuto dello stesso Legnini.
Il cda poi scelse un altro presidente e, pochi mesi dopo, Bankitalia commissariò la Popolare di Bari.