Oltre 13,5 milioni di euro. È il valore del finanziamento destinato all’ospedale di Putignano che, grazie ai fondi del Pnrr, vedrà realizzati interventi per il miglioramento antisismico, l’efficientamento energetico e nuove e moderne grandi macchine per la diagnostica. Altri 4,4 milioni di euro, invece, andranno al poliambulatorio di Noci, che è Presidio territoriale di assistenza (Pta).
Il punto sull’avanzamento dei lavori, e sugli obiettivi previsti è stato fatto durante i sopralluoghi del presidente della Regione, Michele Emiliano, e del direttore generale dell’Asl Bari, Luigi Fruscio, nelle due strutture.
Putignano e Noci, commenta Emiliano, «sono due esempi virtuosi di come è possibile rafforzare ospedale e territorio insieme. Lavorare su questi due fronti è la strategia migliore per ridisegnare la sanità del futuro in tutti i suoi aspetti, dall’esame diagnostico più moderno, alla possibilità di fornire assistenza primaria e a bassa intensità dove c’è più bisogno, cioè vicino ai cittadini. Oggi abbiamo inaugurato la nuova Radiologia dell’ospedale di Putignano e, a Noci, riusciremo a tagliare nei tempi previsti anche il traguardo dei Pnrr».
Fruscio sottolinea come il reparto di Radiologia dell’ospedale di Putignano sia «al passo con il futuro grazie all’impegno costante e continuo di tutti i professionisti e tecnici coinvolti. I lavori eseguiti, indispensabili per offrire all’utenza prestazioni sanitarie di assoluta eccellenza e sicurezza, insieme all’installazione di nuove apparecchiature di concezione moderna, innalzano gli standard garantiti dalla Radiologia a livelli decisamente più elevati ed all’avanguardia».
L’ospedale di Putignano è oggetto anche di potenziamento della Radiologia con l’arrivo di macchine di ultima generazione, come la Tc a 128 strati in grado di garantire immagini ad alta definizione, di supportare la più ampia gamma di applicazioni e i tipi di pazienti più diversi.
Il Pta di Noci, invece, vedrà l’allestimento della Centrale operativa territoriale, che coordinerà la presa in carico del paziente; l’ospedale di comunità con 20 posti letto e, al piano terra, la Casa della comunità attiva 7 giorni su 7 grazie a medici di medicina generale, specialisti, pediatri di libera scelta e infermieri.