Sono oltre 3mila gli operatori sanitari e non sanitari formati dalla Asl Bari in meno di un mese. Un traguardo raggiunto nella prima fase del percorso formativo dedicato al contrasto delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) .
Un progetto di formazione che rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e nelle direttive regionali, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza delle cure e ridurre il rischio di contrarre infezioni in tutti i contesti assistenziali, dagli ospedali ai servizi territoriali e domiciliari.
Queste infezioni, infatti, hanno un impatto clinico ed economico rilevante: secondo il primo rapporto globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le ICA provocano l’allungamento della durata di degenza, disabilità a lungo termine, aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie, oltre ad una significativa mortalità in eccesso.
Alla guida del percorso di formazione il Direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio, e il Direttore del Dipartimento Sicurezza e Qualità, Vincenzo Defilippis. Un contributo determinante è stato fornito dal Comitato Aziendale di Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (CC-ICA), che ha istituito i Gruppi Operativi ICA e Antimicrobial Stewardship (AS) e la rete di referenti, compiendo una vera e propria svolta nella governance e nell’efficienza organizzativa aziendale.