Migliorare il modo in cui gli archeologi stabiliscono le date di determinati eventi storici sarà al centro del progetto Advancing Bayesian Methods for Typo-Chronologically Dated Archeological Datasets (BTChron) per il quale il dottor Roberto Ragno – ex dottorando in Patrimoni archeologici, storici, architettonici e paesaggistici mediterranei, e ora assegnista di ricerca dell’Università di Bari per il progetto Changes – ha ottenuto una borsa di studio Msca-Pf actions Marie Skłodowska-Curie.
Il progetto si svolgerà presso l’Università di Cambridge e si concentra sul metodo più comune di datazione in archeologia: le cronotipologie ceramiche (la datazione basata sui cambiamenti nello stile e nella produzione dei vasi nel tempo). Il progetto svilupperà nuovi strumenti matematici per rendere questo tipo di datazione più preciso e affidabile.
Negli ultimi anni, infatti, sono stati fatti molti progressi per migliorare altri metodi di datazione, come quello del radiocarbonio, mentre le datazioni basate sulla ceramica (fondamentali soprattutto per il periodo classico e post-classico) non hanno ricevuto la stessa attenzione.
Il progetto propone una metodologia bayesiana (un approccio statistico che permette di quantificare e gestire l’incertezza nelle datazioni) applicabile a qualsiasi analisi temporale di grandi dataset archeologici, offrendo strumenti statistici robusti che permetteranno di incorporare dati preesistenti in modelli scientificamente rigorosi.
Per testare questi nuovi metodi, il progetto analizzerà casi studio dall’Europa occidentale durante il periodo romano. Solo una cronologia più precisa permetterà di stabilire se i cambiamenti osservati nelle pratiche di allevamento siano effettivamente collegabili all’espansione dell’impero o se siano invece il risultato di altri fenomeni storici, poiché una maggiore accuratezza nelle cronologie è fondamentale per comprendere le cause e le dinamiche dei processi storici.