Chiamavano “i ducati” il denaro contante con cui acquistavano oggetti di lusso Paola Andriani e suo marito, il dirigente dell’Asl Bari Nicola Iacobellis, arrestati stamattina per un giro di tangenti legati agli appalti dell’azienda sanitaria locale. Oggetti che veniva custoditi presumibilmente nella loro villetta della Selva di Fasano.
È quanto emerge dalle 655 pagine del provvedimento cautelare notificato ai dieci arrestati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, falso, turbata libertà degli incanti e subappalti illeciti.
È il primo maggio del 2024 quando Andriani dice al marito (e una microspia registra la conversazione) che vuole realizzare delle tende a marchio Hermes per la loro casa. La donna ostenta le proprie ricchezze e, rivolgendosi al coniuge, dice con tono scherzoso, indicando la borsa e i gioielli che indossa: «Sono tutta decorata Cartier, Vuitton, Hermes».
La coppia parla anche del denaro contante che non riesce a spendere, della dipendente del loro dentista che «storce il naso» quando loro le propongono di pagare in contanti 6mila euro di spese mediche. Ma gran parte delle preoccupazioni della donna sono per il denaro che hanno accumulato che è «diventato difficile utilizzare».
Dice Andriani in uno sfogo col marito: «Se mi girano i c… comincio a spendere tutto, domani mi compro l’orecchino! E cominciamo con l’orecchino». (…). «Questo – prosegue la donna – è un ottimo sistema». E ancora: «Aumentiamo invece di diminuire, aumentiamo! Il problema è che come ti dicevo non riesci a… ormai è diventato difficile anche… capito? Veramente è diventato difficile utilizzarli! Io ce la metto tutta… ma quest’anno è stato tosto».