Avanza lo scavo della galleria Rocchetta, tra Apice e Hirpinia, lungo la nuova linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Napoli-Bari.
Si tratta di una delle opere strategiche, simbolo del rilancio infrastrutturale del Mezzogiorno promossa da Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs).
Oltre all’avanzamento dello scavo, prosegue anche il completamento delle opere civili della futura stazione “Hirpinia”, snodo fondamentale per il collegamento delle aree interne di Avellino e Benevento alla rete alta velocità nazionale.
Un risultato che conferma l’impegno di Rfi nel dare forma a un collegamento più veloce, moderno e sostenibile tra le regioni del Sud e il resto del Paese.
I lavori sul lotto Apice-Hirpinia sono stati affidati da Rete ferroviaria italiana sotto la direzione lavori di Italferr, al Consorzio Hirpinia AV guidato da Webuild, e prevede un investimento economico complessivo di circa 690 milioni di euro.
La nuova linea Napoli-Bari, parte del corridoio europeo Ten-T “Scandinavia-Mediterraneo” e finanziata anche con fondi del Pnrr, prevede circa 145 chilometri di nuova infrastruttura ferroviaria, con una velocità massima di 250 km/h. Al termine dei lavori sarà possibile velocizzare significativamente i collegamenti della Puglia con Napoli e Roma.
L’opera rappresenta un investimento complessivo di oltre 6 miliardi di euro e coinvolge più di 7mila persone tra ingegneri, tecnici e operai. Un impegno che, oltre a migliorare la qualità e l’efficienza del trasporto ferroviario, sta generando importanti ricadute economiche e occupazionali per i territori interessati.
La linea Av/Ac Napoli-Bari porterà anche significativi benefici ambientali: contribuirà a ridurre le emissioni di Co₂ favorendo il trasferimento del traffico passeggeri e merci dalla gomma al ferro, in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità. Con il completamento della nuova infrastruttura, il Sud Italia sarà più vicino al resto d’Europa, aprendo nuove opportunità di sviluppo, turismo e competitività per le comunità locali.










