In occasione della Giornata mondiale della Prematurità, nell’ospedale Di Venere di Bari è stata inaugurata la prima foresteria dedicata alle mamme dei bimbi nati prematuri: si tratta di un nuovo spazio ricettivo, confortevole e funzionale, destinato ad accogliere le donne i cui figli sono ricoverati in Neonatologia e in Terapia intensiva neonatale (Tin) con patologie complesse che richiedono degenze prolungate e un’intensa continuità di cure.
L’accesso alla foresteria sarà riservato alle madri dei pazienti ricoverati per periodi medio-lunghi o in condizioni cliniche che richiedono una presenza genitoriale costante. Le assegnazioni saranno coordinate dall’Unità operativa, secondo criteri di priorità clinica e assistenziale.
La nuova foresteria è dotata di sei posti letto, uno spazio comune e una cucina. Accoglierà le mamme in ambienti arredati con cura e attenzione al comfort.
Grazie alla donazione promossa dall’associazione Bimbi in Tin, le camere sono dotate di letti e comodini coordinati, mentre le aree comuni dispongono di divani, tavoli e sedie per favorire momenti di relax e convivialità. Completano l’allestimento scrivanie, mobili contenitori e una poltroncina operativa, pensati per unire praticità e accoglienza.
A disposizione delle mamme anche una cucina, realizzata e donata dal Gruppo Turi srl. A rendere gli ambienti più piacevoli e visivamente rassicuranti, in un percorso di umanizzazione delle cure, contribuiscono anche i disegni dell’artista Maddalena Marzulli, realizzati con il sostegno dell’azienda Masmec, nel passaggio che collega la foresteria all’ingresso della Tin.
L’inaugurazione della foresteria
La foresteria, che si trova al settimo piano dell’ospedale Di Venere, è stata inaugurata stamattina dal direttore generale dell’Asl, Luigi Fruscio, insieme al direttore della Neonatologia e Utin Michele Quercia, al direttore medico di presidio Maurizio Marra e al direttore amministrativo Giuseppe Volpe.
Si tratta, ha spiegato Fruscio, del risultato di «un progetto che parte da lontano. Fu del dottor Antonello Del Vecchio, scomparso prematuramente nel maggio del 2021, la volontà di realizzare una foresteria per le mamme, progetto poi portato avanti dal dottor Gabriele D’Amato e dalla dottoressa Flavia Petrillo».
Grazie alla foresteria, «le mamme dei neonati ricoverati in terapia intensiva potranno trascorrere più tempo accanto ai loro figli, rafforzando il legame e riducendo lo stress dei piccoli. Allo stesso tempo, per chi proviene da lontano, ci saranno meno disagi logistici, minori costi e tempi di spostamento ridotti», conclude Fruscio.
L’Unità operativa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Di Venere
L’Unità operativa di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Di Venere svolge attività assistenziale di alta complessità, con otto posti letto di Terapia intensiva neonatale (Tin), dieci di patologia subintensiva (Ps) e venti di rooming-in, per una media annuale di 2.220 ricoveri (140 in Tin, 262 in Ps e 1.835 in neonatologia ordinaria).
Accoglie ogni anno numerosi neonati prematuri o con patologie complesse che richiedono degenze prolungate e un’intensa continuità di cure. In questi percorsi, la presenza costante dei genitori – in particolare della madre – è parte integrante della cura, poiché riduce lo stress del neonato, favorisce l’allattamento materno, la prima e più potente “medicina”, e sostiene il legame precoce madre-bambino, con effetti positivi documentati sullo sviluppo e sugli esiti clinici a lungo termine.
Parallelamente all’allestimento della struttura ricettiva riservata alle mamme, la direzione amministrativa del presidio ha già disposto l’acquisizione di ulteriori arredi e attrezzature, tra cui un armadio per farmaci, nuove lampade e poltrone, oltre a panche per le aree comuni e un ecotomografo ad alta fascia per potenziare l’attività clinica.
Sono, inoltre, in corso di acquisto altri arredi: per il nido sono previste postazioni complete di lavabi con fasciatoi, mobili contenitori e un tavolo per la bilancia pesa neonati, mentre per gli ambulatori e l’area Baby pit stop è prevista l’installazione di fasciatoi, basi fisse, piani di lavoro e un lettino per le visite.














