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Bari Cronaca

Aggressioni al Libertà di Bari, fermato il branco: il più piccolo ha solo 12 anni

Il più piccolo ha 12 anni, il più grande ne ha 20. Sono alcuni dei 10 componenti il branco che per due mesi ha terrorizzato il quartiere Libertà di Bari, deridendo, offendendo e picchiando giovani stranieri (perlopiù di nazionalità bengalese), per poi rapinarli di bicicletta, monopattino e telefono cellulare. Nelle scorse ore, gli agenti della sezione Volanti della Questura di Bari hanno eseguito perquisizioni personali e domiciliari a carico dei 10, tutti residenti nella zona.

Le indagini

Il provvedimento è stato firmato dalla pm del tribunale per i minorenni di Bari, Raffaella De Luca, e dalla collega del tribunale ordinario, Ileana Ramundo, che hanno delegato per le indagini gli stessi agenti intervenuti in alcune delle aggressioni. Il periodo monitorato va dai primi giorni di settembre al 3 di novembre, quando si sarebbe verificata l’ultima aggressione. A far desistere il branco sarebbe stata proprio la massiccia presenza di pattuglie delle Volanti nella zona a ridosso della chiesa del Redentore, dove il gruppo era solito intrattenersi, anche nella notte, bevendo birra nonostante la giovanissima età.

Gli episodi

Il primo all’inizio di settembre, l’ultimo il 3 novembre, in mezzo una serie di aggressioni senza motivo, inclusa quella proprio nello spiazza antistante la chiesa del Redentore, avvenuta il 31 ottobre 2024, notte di Halloween, ma non finita nelle contestazioni mosse perché nessuno ha denunciato. Ai 10 infatti, gli inquirenti sono arrivati partendo dalla denuncia delle vittime, 7 bengalesi e un indiano, che hanno anche riconosciuto gli aggressori dai frame delle immagini della videosorveglianza della zona. Per quel violento pestaggio, immortalato in un video, al momento purtroppo nessuno ha parlato e non è stato possibile incrociare gli elementi forniti dal video, diventato virale, con il riconoscimento dei partecipanti.

Il video

In uno dei video girati con i telefonini dai testimoni, si vede la vittima circondata e pestata, con calci e bastoni, da un gruppo di giovani vestiti di nero e con il passamontagna sul capo. Nell’altro, girato subito dopo l’aggressione, il giovane bengalese è riverso per terra, e accanto macchie di sangue, mentre una voce sullo sfondo dice di chiamare un’ambulanza.

Chi sono i 10

Sono tutti formalmente incensurati, solo alcuni di loro hanno precedenti di polizia per lesioni e danneggiamenti. Tra i 10, un 14enne che appartiene ad una famiglia vicina al clan Strisciuglio, ma in tutti i casi si tratta di nuclei familiari contraddistinti da disagio sociale. Le perquisizioni eseguite dagli agenti sono state necessarie per repertare gli abiti (presumibilmente usati per le aggressioni) e i telefoni cellulari, nei quali si potrebbero trovare video e foto per inchiodarli.

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