Aeroporti di Puglia è pronta a costituirsi parte civile nella vicenda della laurea falsificata di Carmen Fiorella, moglie del consigliere regionale Pd, Filippo Caracciolo e candidatasi per un incarico di responsabile delle risorse umane della società che controlla gli hub pugliesi. Nel secondo esposto, a firma del presidente Antonio Vasile e del direttore generale Marco Catamerò e depositato negli uffici della guardia di finanza dello stesso scalo aeroportuale barese, la spa si dichiara vittima dei reati di falso e truffa.
L’inchiesta
Nei giorni scorsi, la Procura di Bari ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla vicenda, ma successivamente al deposito di documentazione importante, da parte del legale di Adp, l’avvocato Gaetano Sassanelli, il procuratore aggiunto Ciro Angelillis ha iscritto nel registro degli indagati Carmen Fiorella.
Al vaglio degli inquirenti, ora, ci sono i documenti finiti nella bufera, e cioè quelli presentati dalla manager durante la procedura concorsuale, che la vedeva vincitrice: un titolo spacciato per Laurea Magistrale in Economia e Management, ma in realtà conseguita all’Università di Bari in Scienze dell’amministrazione (del dipartimento di Scienze politiche), e un presunto master di secondo livello conseguito alla Bocconi. Ma non solo: è emerso anche che la laurea falsificata riportava come data il 12 settembre 2012, ma alla facoltà di Economia la prima seduta di laurea successiva al periodo di sospensione estiva, è nel mese di ottobre. La pergamena, peraltro, non aveva un timbro di conformità e nemmeno il Qr code anti-manomissione.
I documenti
Dopo il primo esposto depositato alla finanza, negli uffici di Adp è arrivata la pec dell’Uniba che smascherava la falsità della laurea. E ancora, qualche giorno dopo, analoga comunicazione è arrivata anche dall’università Bocconi, che certificava la non frequentazione di Carmen Fiorella del master di secondo livello. Entrambe le lettere sono state depositate e sono ora parte integrante del fascicolo. Nei prossimi giorni, la polizia giudiziaria incaricata delle indagini, potrebbe acquisire direttamente nella sede di Aeroporti di Puglia tutti gli atti relativi alla procedura concorsuale, incluso le valutazioni della commissione.
La denuncia
Nell’esposto, elaborato dall’avvocato Sassanelli, Aeroporti di Puglia ripercorre l’intera vicenda e chiede che vengano individuati “tutti gli eventuali responsabili”. Subito dopo le fibrillazioni politiche, generatesi dallo scandalo, Carmen Fiorella si era dimessa dall’incarico e venerdì scorso, in una nota, aveva chiesto scusa assumendosi “pubblicamente tutte le responsabilità di quanto è accaduto. Sono pronta a rispondere del mio comportamento davanti alle autorità preposte – aveva fatto sapere – ma è giusto che paghi chi ha sbagliato e nessun altro”, aveva scritto nella nota, precisando a tal proposito che il marito era totalmente all’oscuro dei documenti presentati per la candidatura: “Soprattutto chiedo scusa pubblicamente, come ho subito fatto in privato, a mio marito – si leggeva – che era totalmente ignaro e che sta subendo ingiustamente le conseguenze delle mie azioni”.