Adozione internazionali di minori soli anche ai single, così come di conseguenza alle coppie omogenitoriali. La pronuncia della Corte costituzionale delle scorse ore, di per sè innovativa, ha già di fatto un binario parallelo e per certi versi antecedente al tribunale per i minorenni di Bari.
I tre casi
Sono già tre i casi e si definiscono “Stepchild adoption”, cioé adozioni in casi particolari. Storie di single alle quali (per ora i casi sono solo al femminile) il tribunale per i minorenni di Bari, invocando una pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione, ha riconosciuto e autorizzato la trascrizione di un’adozione internazionale, fatta da una donna single con cittadinanza italiana in un Paese straniero in cui questo è consentito. La giurisprudenza ha riconosciuto in sostanza, che in un progetto di genitorialità comune di una coppia dello stesso sesso, in cui uno dei (delle) due sia il genitore biologico, che l’altro genitore, cosiddetto “sociale” possa fare un’istanza di adozione in casi particolari.
L’eterologa
Come funziona? Normalmente succede che una delle due donne procede a inseminazione eterologa in un Paese in cui è consentita per una single. E quindi poi l’altra genitrice, la “sociale” fa istanza di stepchild adoption davanti al tribunale per i minori. Questo perché nell’ipotesi in cui il bambino nasca in Italia, l’ordinamento italiano non consente il riconoscimento della filiazione nei confronti del genitore sociale. Per cui si ricorre all’adozione in questi casi particolari, per legittimare proprio queste forme insolite di genitorialità. Ed è esattamente quello che è avvenuto di recente a Bari.
La pratica illecita
La maternità surrogata viene considerata una pratica illecita perché violativa della dignità personale, sia della donna che del nato, di conseguenza non è possibile riconoscere in Italia una filiazione da maternità surrogata. Ma questo non significa che non ci sia tutela. E qui entrano in gioco i casi particolari. Anche per il bambino nato da maternità surrogata in altro Paese, sia la Corte Costituzionale che la Cassazione in conformità alla Cedu hanno stabilito che si può dare tutela attraverso l’adozione in casi particolari.
Quindi i giudici baresi utilizzano questa forma di adozione prevista in via residuale dalla legge 184 dell’83 per dare legittimazione e dignità a tutte quelle situazioni che secondo l’ordinamento italiano non potrebbero trovare un riconoscimento pieno nei canali tradizionali. Facendo sì che non finiscano nel mondo di mezzo.