L’assessore comunale di Adelfia Biagio Cistulli e suo fratello Lorenzo, imputati in un processo sul presunto inquinamento ambientale avvenuto nel 2020 nel comune in provincia di Bari, sono stati prosciolti “perché non ricorre una ragionevole previsione di condanna”.
È quanto ha disposto la gup del tribunale di Bari, Ilaria Casu.
Ai Cistulli era imputata la violazione delle norme sul testo unico dell’edilizia in quanto, insieme a tre imprenditori, avrebbero effettuato dei lavori non autorizzati su un terreno di Adelfia e avrebbero operato sei “trasferimenti di terreno vegetale da Adelfia a Sannicandro di Bari“, come si legge nel capo d’imputazione.
I fatti contestati risalgono all’ottobre 2020, Cistulli è attualmente assessore della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Giuseppe Cosola.
«La sentenza di immediato proscioglimento del gup attesta la correttezza comportamentale, giuridica ed etica dell’assessore Cistulli», dice in una nota l’avvocato Roberto Eustachio Sisto, che ha difeso i due imputati insieme alla collega Daniela Ciarniello dello Studio Fps. «Non posso che essere professionalmente, oltre che umanamente, soddisfatto da tale, corretta, decisione che restituisce al mio assistito la serenità di continuare a svolgere il proprio incarico pubblico con rinnovate determinazione e convinzione», aggiunge l’avvocato.