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Gioia del Colle, salvi i 121 lavoratori della Ac Boilers: via alla reindustrializzazione

La reindustrializzazione dello stabilimento Ac Boilers di Gioia del Colle garantirà il posto di lavoro ai 121 dipendenti dell'azienda a rischio licenziamento. Lo comunica l'assessora della Regione Puglia alle Crisi industriali, Serena Triggiani, all'indomani del tavolo che si è riunito ieri a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al quale…
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La reindustrializzazione dello stabilimento Ac Boilers di Gioia del Colle garantirà il posto di lavoro ai 121 dipendenti dell’azienda a rischio licenziamento.

Lo comunica l’assessora della Regione Puglia alle Crisi industriali, Serena Triggiani, all’indomani del tavolo che si è riunito ieri a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al quale ha preso parte, tra gli altri, la task force regionale per l’Occupazione con il presidente Leo Caroli.

«A un anno dallo stop degli impianti di uno dei più importanti stabilimenti del polo industriale di Gioia del Colle, di proprietà del gruppo Sofinter, e dopo numerosi negoziati che, come Regione Puglia, abbiamo seguito sin da subito con aziende, sindacati, Mimit e istituzioni locali, oggi siamo nelle condizioni di poter chiudere il processo di riconversione entro la fine di luglio, garantendo la piena tutela dei lavoratori e una soluzione industriale sostenibile nel lungo periodo», afferma l’assessora Triggiani, sottolineando che «l’interesse concreto manifestato da un’azienda italiana e la firma della lettera di esclusiva rappresentano segnali incoraggianti per la tutela dei lavoratori e la valorizzazione del patrimonio industriale del nostro territorio».

Per Caroli, quello di ieri è stato «un incontro assolutamente positivo con la proposta da parte di un’azienda italiana che ha manifestato interesse concreto per il sito e formalizzatosi con la firma di una lettera di esclusiva per la due diligence, passaggio preliminare per finalizzare l’accordo che porterà alla realizzazione del progetto di riconversione industriale».

C’è l’interesse di un’azienda attiva nel settore delle rinnovabili e dell’installazione di impianti

Stando a quanto riferiscono i sindacati Fim Cisl e Fiom nazionali e territoriali, sul sito produttivo Ac Boilers Sofinter ci sarebbe un’offerta «di assoluto interesse» da parte di «una realtà produttiva, di cui a oggi non conosciamo il nome, che opera nel settore delle rinnovabili e della installazione di impianti» già attiva al sud Italia, ma non in Puglia.

Questa società, spiegano i sindacati, «ha dichiarato interesse alla totalità del personale e al mantenimento del sito di produzione».

Le sigle evidenziano quanto, grazie anche alla mobilitazione dei lavoratori, non si sia arrivati «alla chiusura di Gioia annunciata negli scorsi mesi», ma piuttosto «alla volontà e alla concreta possibilità di rilanciare». E le prospettive sono buone «anche per i siti di Gallarate e Fagnano Olona».

Per i sindacati resta «fondamentale attendere l’incontro che si svolgerà nella terza settimana di luglio per conoscere l’azienda in questione e avviare una trattativa sindacale che possa garantire ai lavoratori le migliori condizioni di passaggio e la tutela del lavoro».

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