Presentato a Bari il progetto sportivo “SGAP – Stop the gap” che vede il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Bari impegnato nella collaborazione con associazioni e realtà provenienti dal resto d’Italia e da due paesi esteri, Macedonia del Nord e Croazia.
Cofinanziato dall’Unione Europea – progetto Erasmus Plus, SGAP si pone l’obiettivo di coinvolgere giovani dai 7 ai 17 anni, di vari Paesi europei, in attività sportive e sociali in grado di creare connessioni tra culture e tradizioni differenti. Protagonisti del progetto saranno soprattutto ragazzi e ragazze con disabilità e con difficoltà socio-culturali che parteciperanno a incontri formativi sui temi dell’inclusione e della prevenzione al bullismo e ad attività gratuite di basket, ginnastica per il benessere, arti marziali, autodifesa, danza sportiva e ping-pong.
Il progetto
Il progetto è suddiviso in tre fasi: la scelta della disciplina sportiva (individuale o di squadra) in base alle capacità dei bambini e ragazzi, la pratica stessa delle attività coordinate dagli allenatori del CSI e il report finale con gli obiettivi e i risultati raggiunti da ciascuno dei partecipanti. «Sul piano sportivo sono molto legato ai Paesi dell’ex Jugoslavia perché da giovane, quando giocavo a pallamano, la prima volta all’estero fu in occasione di una partita disputata a Dubrovnik e, per le stesse ragioni, qualche tempo dopo mi recai anche a Skopje – ha raccontato il sindaco di Bari, Vito Leccese -. Una grande opportunità che mi fu offerta proprio grazie allo sport: lo dico in quanto l’attività sportiva per i giovani, soprattutto nella fascia d’età interessata da questo progetto, è un ottimo stimolo alla crescita, individuale e collettiva. Sono certo che sarà un momento molto costruttivo anche per la nostra città, terra di incontro tra popoli diversi e tra genti di fede diversa sotto l’egida di San Nicola», ha concluso.