Da oggi, 15 dicembre, nel Barese è operativo un nuovo strumento a tutela delle vittime di violenza. Si tratta dei Mobile Angel, gli smartwatch di ultima generazione collegati direttamente con la centrale operativa dei carabinieri del comando provinciale di Bari.
I dispositivi, indossati dalle vittime di atti persecutori e di violenza di genere, sono stati progettati per essere facilmente utilizzabili. Possono attivare l’allarme con un semplice gesto, anche nel caso in cui la vittima non possa parlare, grazie alla geolocalizzazione integrata.
Oltre a poter essere attivato dalla persona che lo indossa, il Mobile Angel fa scattare un allarme automatico in caso di aggressione, come uno spintonamento, o se viene strappato dal polso.
Il progetto, le cui procedure esecutive sono state illustrate a settembre scorso, entra così nel vivo a Bari.
Il Mobile Angel, spiegano i carabinieri in una nota, «è un importante passo verso un intervento tempestivo e una maggiore protezione per le vittime, affiancato a un necessario percorso di sensibilizzazione della società, delle istituzioni e delle nuove generazioni alla cultura della non violenza».
L’iniziativa, finanziata dalla Regione Puglia nell’ambito della strategia avviata in materia della prevenzione e contrasto della violenza di genere, nasce dalla collaborazione tra Procura della Repubblica di Bari, l’Arma dei carabinieri, la stessa Regione, Soroptimist International Italia e i centri antiviolenza.










