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A Bari è tempo di Fiera, Frulli: «Quest’anno anche Unicef e San Nicola. Israele? Mai vietato accesso» – L’INTERVISTA

Manca poco più di una settimana all’inizio dell’ottantottesima edizione della Campionari barese. Sabato 13 quindi si terrà la tradizionale cerimonia di inaugurazione. A fare gli onori di casa ci sarà il presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli. Presidente sarà un Fiera diversa rispetto allo scorso anno, ci saranno elementi nuovi? «Sicuramente sì. Ci…
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Manca poco più di una settimana all’inizio dell’ottantottesima edizione della Campionari barese. Sabato 13 quindi si terrà la tradizionale cerimonia di inaugurazione. A fare gli onori di casa ci sarà il presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli.

Presidente sarà un Fiera diversa rispetto allo scorso anno, ci saranno elementi nuovi?

«Sicuramente sì. Ci sono un paio di temi molto importanti. Il primo a livello di offerta rispetto allo scorso anno è Pulse, padiglione dell’Innovazione dove ci sarà una focalizzazione sull’intelligenza artificiale. Poi l’automotive, lo shopping, l’arredamento e gli eventi serali. Poi due vere attività strategiche: una dedicata al tema principale della Campionaria che è la pace. Avremo un evento con l’Unicef e qualcosa di straordinario che stiamo facendo con la basilica di San Nicola per cui sabato 20 avremo una processione con la statua del nostro santo patrono che sarà portato nei viali della Fiera e la celebrazione di una messa alle 12 che sarà officiata da padre Distante e un’altra alle 16 che celebrerà sua eccellenza il vescovo di Bari- Bitonto monsignor Giuseppe Satriano. Si tratta di una conferma di quel rapporto che già dallo scorso anno abbiamo stretto con la basilica di San Nicola, il santo più trasversale, più amato nel mondo. Per la prima volta nella storia, la statua del Santo sarà in Fiera. Poi un’attenzione particolare all’Unicef. Il 5% dell’incasso dei biglietti della Campionaria andrà all’organizzazione ma questo è solo l’inizio di un percorso per portare gli stati generali dell’Unicef nazionale qui in Fiera a Bari. Inoltre abbiamo organizzato 5 convegni all’interno dell’area della Camera di Commercio in cui parleremo di internazionalizzazione, riportiamo le Giornate del mezzogiorno con temi strategici, un convegno organizzato con Class editori dove si parlerà di nuovi strumenti, intelligenza artificiale, i nuovi modi di studiare per finire con “Donne di Puglia” dove porteremo l’esperienza delle donne che in Puglia ricoprono ruoli apicali e che sono riuscite ad emergere in un territorio che è già difficile di per sé».

A proposito di pace quindi, dopo essere stati nell’occhio del ciclone, con Israele pace fatta?

«Come ho risposto alle pec che mi sono arrivate, in quanto non abbiamo voluto dare risposte pubbliche, allora non abbiamo mai vietato l’accesso alla nuova Fiera del Levante, né al popolo israeliano, né soprattutto alle imprese di israeliani. L’adeguamento che noi siamo stati invitati a fare è quello per cui il Comune di Bari avendo fatto una delibera ha detto all’Ente Fiera e a noi di non invitare lo Stato israeliano, la rappresentanza del governo, quindi cerimonia di inaugurazione o presenza istituzionale nella Galleria delle Nazioni. Ebbene quanto stabilito dal Comune di Bari non potevo non rispettarlo. In realtà Israele da quando esiste la Nuova Fiera del Levante cioè dal 2017 a oggi non è mai venuto, c’è stata una strumentalizzazione politica».

Porte aperte comunque a cittadini israeliani.

«A cittadini e a imprese israeliane, l’iniziativa imprenditoriale non c’entra nulla con il governo».

Presidente verrà la premier Meloni a inaugurare la Fiera?

«Ad oggi non abbiamo avuto conferma dalla Presidenza del Consiglio della presenza dell’onorevole Meloni. Io ne ho già fatte due di campionarie, questa è la terza e la presidente del Consiglio non è mai venuta per oggettivi impegni. Mi auguro che questa volta venga perché è importante riprendere questa tradizione per la Campionaria. Sono fiducioso, non vedo motivo ostativo».

Per quanto riguarda gli spazi dell’ex ospedale Covid a che punto siamo?

«Lo spazio 7, la hall di via Verdi e il parcheggio ce l’hanno già ridato, poi c’è il blocco centrale dell’ospedale Covid. Abbiamo una riunione in Regione la settimana prossima entro il 31 ottobre dobbiamo definire la questione. Ora stiamo lavorando per il nuovo padiglione, struttura che a breve andrà in gara. Comunque avremo uno spazio adeguato e ottimale, ma comunque quegli spazi dell’ex ospedale ci servono . Oppure se c’è una proposta importante per trasformarli e fare lì fiere specializzate sulla medicina per noi è sempre una buona opportunità. Stamattina abbiamo dovuto mandare indietro alcune aziende perché non abbiamo spazi».

I lavori per il nuovo padiglione quando inizieranno?

«Entro fine 2027 dovremo finirlo. Mi auguro di fare il progetto definitivo entro fine anno e partire con la gara europea ai primi del 2027».

Ma torneremo a vedere i film in tv la mattina come 50 anni fa?

«Questo non lo so ma avremo un bellissimo evento con la Harley Davidson, grande appuntamento ci aspettiamo 5mila “harleisti” qui in Fiera».

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