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A Bari è scontro sulla movida, i residenti: «Pronti alle vie legali»

Lo scontro va avanti ormai da giorni in città, dopo che un gruppo di ragazzi ha organizzato “un’invasione” nel quartiere Umbertino per ballare e cantare con le casse a tutto volume per strada fino all’alba proprio nelle strade della movida. La provocazione ha suscitato l’ira dei residenti, riaccendendo lo scontro con chi invoca misure più…
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Lo scontro va avanti ormai da giorni in città, dopo che un gruppo di ragazzi ha organizzato “un’invasione” nel quartiere Umbertino per ballare e cantare con le casse a tutto volume per strada fino all’alba proprio nelle strade della movida. La provocazione ha suscitato l’ira dei residenti, riaccendendo lo scontro con chi invoca misure più stringenti per limitare gli schiamazzi notturni e il degrado che si genera all’esterno dei locali.

I provvedimenti

Sul caso era immediatamente intervenuto il sindaco di Bari Vito Leccese, tornato sul tema delle ordinanze e del codice di autoregolamentazione adottato dagli esercenti della zona. Entrambi provvedimenti per i quali è stato attaccato duramente. Con un lungo messaggio il primo cittadino ha affermato come ciò «che è accaduto in queste sere in alcune strade del quartiere Umbertino è ingiustificabile e inaccettabile». In attesa di capire se si torneranno ad adottare restrizioni o regole per tutelare i residenti, ma anche i commercianti, il sindaco ha annunciato un’azione coordinata con tutte le forze dell’ordine nella zona dell’Umbertino che ha riportato la situazione sotto controllo nel giro di un paio di giorni. Fatto sta che nei prossimi giorni probabilmente la regolamentazione della movida nel centro cittadino finirà al centro del prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato periodicamente in Prefettura.

Le polemiche

Intanto la polemica continua a tenere banco in città, con diversi interventi nel dibattito da entrambe le parti. L’associazione La Giusta Causa ha analizzato il problema in un lungo post sui propri canali social. «In questo anno, non sono diminuite le concessioni per l’apertura di locali, anzi. Una buona notizia, certo, per il prosperare del commercio, che tuttavia richiede qualche attenzione in più», spiegano. «Queste nuove aperture, concentrate in pochissimi isolati, hanno causato un congestionamento di persone, soprattutto giovani, in quello spazio e nelle fasce orarie serali e notturne.

Un fenomeno facile da prevedere, e che necessita dunque di essere governato, senza margini per lo spontaneismo. Anzi, l’enorme concentrazione di ristoranti e locali vari sta deteriorando i rapporti tra residenti, che hanno diritto al riposo, e clienti, che non hanno molte altre opportunità di socializzazione». La nota prosegue poi “ciriticando” la reazione del sindaco. «Il Sindaco minaccia conseguenze penali. Ma se si rinuncia alla regolamentazione degli spazi e delle fasce orarie, se non si previene in alcun modo un fenomeno del tutto prevedibile, come si può minacciare interventi a posteriori, e solo con gli strumenti di repressione, rispetto a presunti reati? Prevedibile anche che gli stessi giovani si rivoltassero di fronte a questo approccio e molti residenti lo considerino inefficace».

Per i giovani democratici del Pd, invece, invocano un approccio condiviso e di dialogo. «Noi Giovani Democratici riteniamo che le recenti dichiarazioni del sindaco siano state non del tutto appropriate e rischino di riportare la discussione su un piano che pensavamo ormai superato: quello dell’approccio securitario e repressivo. Un approccio del genere non fa che alimentare la distanza intergenerazionale tra i diversi attori coinvolti.

È fondamentale, invece, proseguire con la via del dialogo e della partecipazione. L’esperienza intrapresa con gli “Stati Generali delle Politiche della Notte”, è solo una tappa del percorso necessario per la costruzione di un vero e proprio patto intergenerazionale. Sappiamo bene che un processo partecipativo richiede tempo e energie, ma proprio per questo gli episodi recenti non devono essere una battuta d’arresto, bensì uno stimolo a continuare con ancora più determinazione».

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