In occasione della Giornata internazionale della donna, la giunta comunale di Bari ha approvato oggi, su proposta della vicesindaca Giovanna Iacovone, una delibera che segna un passo concreto verso il riconoscimento del contributo femminile nella storia e nella società. Accogliendo l’iniziativa nazionale “Campagna 8 marzo, 3 donne, 3 strade”, promossa dall’associazione Toponomastica femminile e sostenuta da ANCI, il Comune ha deciso di intitolare cinque luoghi pubblici a donne che hanno lasciato un’impronta indelebile a livello locale, nazionale e internazionale: Rosa Parks, Tina Anselmi, Maria Rinaldi Amendola, Francesca Marangelli e Ketty Volpe.
«Questa scelta si inserisce in un percorso avviato nelle ultime consiliature per colmare il divario di genere nella toponomastica cittadina – ha dichiarato la vicesindaca Iacovone -. Intitolare strade, piazze e spazi pubblici a donne straordinarie, indipendentemente dalle loro appartenenze o convinzioni, significa riscrivere una storia condivisa che dia finalmente il giusto spazio al ruolo delle donne nella crescita della nostra comunità. Abbiamo selezionato figure iconiche come Rosa Parks e Tina Anselmi, affiancandole a tre donne che hanno segnato la storia della nostra città con il loro impegno e talento».
5 donne straordinarie
Tra le protagoniste spicca Tina Anselmi (1927-2016), partigiana, deputata e ministra della Repubblica Italiana, simbolo di giustizia sociale e di emancipazione femminile, cui sarà dedicata un’area in Corso Alcide De Gasperi (Municipio II). Altro nome di rilievo è Rosa Parks (1913-2005), la “madre del movimento per i diritti civili”, celebre per il suo gesto di ribellione contro la segregazione razziale sugli autobus di Montgomery nel 1955: a lei sarà intitolata la pensilina di una fermata in Corso Vittorio Emanuele.
A livello locale, la delibera celebra Maria Rinaldi Amendola (1920-2020), prima avvocata della Regione Puglia e pioniera dell’emancipazione femminile, a cui sarà dedicata un’area verde a Japigia (Municipio I); Francesca Marangelli (1910-2010), preside visionaria della Scuola Media “Melo da Bari”, promotrice di corsi di educazione sessuale negli anni Sessanta, cui sarà intitolato l’androne della sua scuola; e Ketty Volpe (1962-2017), attrice di talento e anima sensibile del teatro e del cinema, ricordata con un palco del Teatro Piccinni.
