Anche Bari, stamattina, ha celebrato il 79esimo anniversario della fondazione della Repubblica italiana con due cerimonie promosse dalla Prefettura al Sacrario dei Caduti d’Oltremare e in piazza Libertà.
Alla manifestazione non è intervenuto il primo cittadino Vito Leccese, a Roma per partecipare alla parata dei sindaci davanti al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A rappresentare l’amministrazione comunale, nel corso delle cerimonie a Bari, c’era l’assessora alla Polizia locale Carla Palone che, nel suo intervento, ha ricordato l’importanza del referendum del 2 giugno del 1946 quando oltre 28 milioni di cittadini (l’89,08% degli aventi diritto) si recarono alle urne e «scelsero di costruire una nuova Italia».
Palone ha evidenziato che «quella fu la prima vera partecipazione popolare a una consultazione elettorale capace di determinare il destino della Nazione. Una consultazione storica, perché per la prima volta votarono anche le donne, dopo il decreto legislativo del Governo Bonomi emanato pochi mesi prima».
E proprio sul ruolo delle donne, anche in quella consultazione, l’assessora di Bari ha voluto soffermarsi: «Donne che sfidarono i padri, i fratelli, i mariti, l’ordine costituito, per consegnare alle nostre nonne, alle nostre madri, alle nostre figlie il diritto di contare. Di contare ed esistere, non per essere uguali agli uomini, ma per essere pienamente cittadine del nuovo Stato che stava nascendo. A loro, dunque, desidero dedicare questa giornata di celebrazioni e festa».