«La Zes unica è un’opportunità per tutte le imprese del Sud. E a breve rilascerò le autorizzazioni uniche per nuovi rilevanti investimenti sul territorio»: parola di Manlio Guadagnuolo, commissario straordinario del Governo per la Zes Adriatica interregionale Puglia-Molise.
A distanza di un anno dall’avvio dello Sportello unico digitale, quali sono i risultati?
«I risultati ottenuti possono considerarsi molto soddisfacenti. Lo strumento della Zes ha reso possibile a piccole, medie e grandi imprese di presentare istanza per l’ottenimento dell’Autorizzazione unica finalizzata alla realizzazione delle proprie iniziative imprenditoriali, beneficiando così di rilevanti semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali».
Di quante istanze parliamo e di quale entità?
«Sono state ad oggi 129 le domande di investimento presentate al Sud, da imprese locali, nazionali e internazionali, di cui 50 sono già state evase positivamente. Gli investimenti complessivi previsti superano un miliardo di euro, tra nuovi insediamenti e ampliamenti, mentre i nuovi occupati si aggirano intorno alle 3mila unità».
E i territori più attivi?
«Le Autorizzazioni uniche sono state rilasciate in quasi tutti i territori della Zes Adriatica, dal Salento alla Capitanata, in Puglia, passando per i territori della provincia di Brindisi, di Bari e della Bat, fino al Molise, con i suoi tre principali poli produttivi nelle Province di Campobasso e Isernia».
Quali le autorizzazioni più significative?
«L’Autorizzazione unica rilasciata nel tempo record di appena sei giorni per un investimento di 32 milioni nel settore della logistica a Molfetta. Un’altra di 90 milioni di euro nello stesso settore nel territorio di Modugno, oltre a un’Autorizzazione unica di 26 milioni in ambito canale e-commerce a Lecce e a un’altra di 33 milioni nel settore dell’economia circolare, per la rigenerazione di capi di abbigliamento, nell’area industriale di Bari. In Molise, in favore di una multinazionale americana, per un investimento di 70 milioni di euro nell’area industriale del Cosib di Termoli, per la produzione di pastiglie di freni per auto di gamma medio-alta. A breve rilascerò altre Autorizzazioni uniche per nuovi rilevanti investimenti con significative ricadute occupazionali».
Come valuta l’interesse degli imprenditori nei confronti della Zes?
«Abbiamo riscontrato un interesse straordinario e gli imprenditori hanno mostrato piena fiducia nei confronti della nostra istituzione, preferendo le nostre aree quale destinazione privilegiata e attrattiva per lo sviluppo delle attività economiche. Tutto ciò grazie alla capacità di facilitare e accelerare il processo decisionale e burocratico, garantendo ai proponenti un ambiente favorevole agli investimenti».
Il ruolo le ha dato chance importanti e responsabilità non indifferenti…
«Sto svolgendo questa mission, insieme alla mia struttura di supporto, con grande entusiasmo e motivazione, senza risparmio di tempo e di energie. L’emozione più grande è stata senza dubbio il successo internazionale dello scorso mese di maggio a Dubai, per Aice 2024, l’evento più importante al mondo delle circa 5.000 Zes e 2.260 Zone franche di oltre 140 Paesi, che realizzeremo a Bari nel giugno del prossimo anno».
Di recente il Governo ha annunciato la Zes unica per il Sud. Quali sono le sue impressioni?
«L’ampliamento delle aree Zes è ciò che ho auspicato fin dall’inizio del mio mandato, e peraltro consentirebbe di offrire pari opportunità a tutte le imprese, piccole, medie e grandi che siano. La decisione del Governo di puntare fortemente sullo strumento della Zes per lo sviluppo economico, infrastrutturale e sociale del Mezzogiorno del nostro Paese, ci spinge quotidianamente ancor più a fare sempre meglio».