Xylella, 30 milioni dal governo ma il M5S ne chiedeva 500: distrutti 21 milioni di ulivi

xylella

Porre un argine ai mali dell’agricoltura, è l’obiettivo del Ddl Agricoltura appena approvato, ma se la Xylella che ha già distrutto 21 milioni di ulivi, il 40 per cento delle coltivazioni pugliesi, fa scoppiare ancora la polemica.

Lo scontro

In aula il M5 Stelle porta un odg al Dl Agricoltura con un finanziamento di 500 milioni. Ma la proposta pentastellata, considerata dal centrodestra solo uno spot tipico dell’opposizione viene bocciata e il coordinatore del M5S sbotta: «Invece di difendere il proprio territorio i parlamentari pugliesi di centrodestra hanno tradito le promesse fatte sul problema della Xylella che ha causato ingenti danni sul territorio. Con il mio ordine del giorno al dl Agricoltura, bocciato ieri dal governo, avevo chiesto all’esecutivo di istituire un fondo di 500 milioni annui per il prossimo triennio al fine di affrontare questa emergenza».

Il sì degli agricoltori

In realtà delle misure prese la Coldiretti è soddisfatta, certo adesso bisogna entrare nello specifico, ma in fondo per la Xylella l’unica cosa che si può fare ad oggi, perché non c’è un ritrovato chimico è o estirpare le piante o applicare un protocollo naturale, nutrendo il sistema immunitario della pianta.

Trenta milioni sono i soldi messi a disposizione dal governo per reimpianti di olivo con cultivar resistenti al batterio Xylella e riconversioni verso altre colture. È questo ciò che dispone il Dl Agricoltura ormai legge per sostenere le imprese agricole pugliesi danneggiate dalla diffusione del batterio.

Il centrodestra non ci sta e contrattacca: «Il M5s dovrebbe mostrare un po’ di pudore nel chiedere 500 milioni di euro per la Xylella in Puglia», scrive su Facebook Maria Chiara Gadda, vice-presidente della Commissione Agricoltura della Camera, a proposito di un odg al Dl Agricoltura presentato da M5S. «Loro sono sicuramente tra i responsabili principali di questa ecatombe, avendo diffuso fake news e osteggiato le eradicazioni degli ulivi infetti per dar credito ad apprendisti stregoni come fece il senatore Ciampolillo. Giusto per rinfrescare a tutti la memoria», conclude.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version