Waterfront di Bari vecchia: consegnata l’area. Via alla riqualificazione dei moli Sant’Antonio e San Nicola – FOTO

Un’area di quasi 105 metri quadrati, tra il complesso di Santa Scolastica, il molo Sant’Antonio e il molo San Nicola a Bari ospiterà il nuovo waterfront della Città Vecchia che sarà realizzato attraverso il recupero del sistema di banchine tra il teatro Margherita e il molo Sant’Antonio, con il completamento delle stesse attraverso la realizzazione di pontili fissi, nonché alla realizzazione di un nuovo edificio a destinazione museale e turistico-ricettiva sul medesimo molo.

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il comandante della Capitaneria di porto del capoluogo pugliese, contrammiraglio Vincenzo Leone, hanno siglato stamattina il verbale di consegna delle aree demaniali marittime.

Nell’ambito dei lavori è prevista anche la riqualificazione architettonica e funzionale dell’edificio pergolato presente sul molo San Nicola e l’installazione di piattaforme fisse multifunzionali sul tratto interessato del lungomare Imperatore Augusto.

Il progetto, affidato al RTP S.M.N. – Studio di architettura G.L. Sylos Labini e Partners, rappresenta il primo elaborato ufficiale della riqualificazione, il cui studio di fattibilità era stato oggetto di un concorso di progettazione che riservava all’amministrazione comunale la possibilità di affidare al vincitore della competizione i successivi gradi di progettazione.

Tra gli interventi previsti vi è la riqualificazione funzionale delle attività presenti sul molo San Nicola, con particolare riferimento alle attività del mercato del pescato fresco, per le quali si prevede un adeguamento architettonico che consentirebbe di svolgerle nel rispetto delle norme igieniche e di sicurezza vigenti.

Il molo Sant’Antonio, essendo un luogo essenzialmente “tecnico”, che ospita attività commerciali e legate al lavoro di piccoli pescatori, perlopiù incompatibili con la vocazione che il molo ha per la sua posizione strategica, in prossimità del nuovo Polo delle Arti, sarà ridisegnato, a partire dall’edificio esistente, con l’inserimento, al suo interno, di una serie di funzioni legate al turismo, alla ricettività e al tempo libero. Dal punto di vista geometrico il nuovo edificio sarà impostato sull’asse longitudinale di quello esistente, confermandone la volumetria.

La proposta è stata sviluppata approfondendo tutti gli aspetti legati al patrimonio culturale e ai servizi culturali presenti, considerando il lungomare come palinsesto del patrimonio archeologico; del sistema difensivo storico; del patrimonio culturale architettonico nella sua funzione di contenitori di servizi, attività ed eventi culturali; delle feste e dei percorsi del sacro, individuati come documenti della tradizione culturale popolare, carichi di riferimenti storici a funzioni urbane scomparse, centralità del passato, testimoni delle tradizioni culturali legate al mare; dei servizi culturali e dei luoghi della produzione artistica e dei servizi turistici e ricettivi di supporto ai processi di fruizione del patrimonio storico costiero.

Si tratta perciò di un progetto di elevata valenza strategica dal punto di vista urbanistico ed economico, che permetterà la fruizione della porzione di mare prospiciente le aree a maggiore vocazione turistica della città.

I lavori saranno eseguiti dall’azienda Rossi Restauri srl, aggiudicataria della gara pubblica indetta dal Comune di Bari per un importo di 10.193.598,11 euro.

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