«Da presidente regionale del comitato permanente di Protezione civile della Puglia vorrei esprimere a nome di tutti noi il più commosso cordoglio e vicinanza ai famigliari, per il sacrificio di Elena Lo Duca, volontaria della Protezione Civile rimasta uccisa durante un’operazione di antincendio boschivo a Udine». Lo dichiara in una nota il consigliere regionale pugliese Maurizio Bruno, presidente regionale del Comitato permanente di Protezione Civile della Puglia.
«Elena Lo Duca – dice Bruno – era una poliziotta coraggiosa, insignita proprio un anno fa del cavalierato dal Presidente della Repubblica Mattarella. Aveva 56 anni. Ieri, terminato il lavoro, anziché dedicarsi al riposo si è subito recata nella frazione di Cialla, dove era scoppiato l’incendio, per coordinare i volontari nello spegnimento del rogo. Purtroppo, durante l’operazione, un albero colpito dalle fiamme è caduto schiacciandola sotto il suo peso. E lasciando un marito, un figlio, tanti colleghi, amici e tutti noi privi di una donna straordinaria. Di una donna che ha scelto la Protezione Civile, che ha scelto il sacrificio, che ha scelto di dedicare il suo tempo, le proprie energie, all’aiuto e alla tutela degli altri, delle proprie comunità e del proprio territorio. A costo della vita. Come migliaia di volontari che ogni giorno, indossata la divisa, scelgono la sua strada. E a cui tutti noi, ogni giorno, dobbiamo solo immensa, sconfinata gratitudine».