Se un tempo la più grande paura per gli studenti erano i compiti in classe, oggi le cose sono cambiate. Tra bus che fanno ritardi, altri che cadono a pezzi, corse cancellate, la più grande paura per gli studenti baresi ad oggi ha un solo nome: Amtab. E questa paura affiora chiaramente nel racconto di Alessio, studente dell’istituto “Marconi” e residente a San Girolamo, per il quale, ogni tragitto per arrivare a scuola si trasforma in un viaggio della speranza. Come quello di martedì scorso, quando, tra il bus dell’andata passato in anticipo e quello del ritorno in avaria, viaggiare sui mezzi dell’Amtab è stata un’odissea.
Come sempre, anche per l’anno scolastico 2022-2023 l’Amtab ha messo a disposizione degli studenti provenienti dalle periferie corse dirette, che collegano i rioni periferici ai principali istituti scolastici del capoluogo. Per arrivare dal rione San Girolamo alla scuola Marconi, a Japigia, l’azienda che gestisce i trasporti sul territorio comunale ha predisposto la corsa 232S. Una linea diretta, che parte da piazzale Romito e percorre le strade di San Girolamo, tra cui via Cimarosa, via Napoli, via Van Westerhout. Fermate particolarmente gremite di giovani studenti, poiché si tratta di aree fortemente residenziali. Martedì mattina, però, la giovane carovana è stata costretta a ricorrere a soluzioni alternative, perché la corsa non ha rispettato l’orario prestabilito di partenza, le 6.50. «Giornata no per gli studenti del Marconi provenienti da San Girolamo-Fesca» ha raccontato Alessio, puntando il dito contro i disagi provocati dall’Amtab e dal 232S «passato in anticipo». Un segno inequivocabile che la giornata non sarebbe andata per il meglio.
L’avventura, infatti, prosegue, e tocca un punto ancora più clamoroso dopo il suono dell’ultima campanella. Ad attenderli, alla fermata del Polivalente di Japigia, il bus 232P, la corsa diretta che riporta gli studenti a San Girolamo. «Ma si è rotto 400 metri dopo che siamo saliti». ha raccontato Alessio. Il bus si ferma in mezzo alla strada, quindi, e gli studenti rimangono su. Una frazione di tempo breve ma necessaria perché sotto il loro naso, fermo sul bus in avaria, passassero tutte le altre corse utili a riportarli a San Girolamo. Un elenco che lo studente ripercorre con lucidità. «Il 12/ è passato mentre stavamo nel 232P – racconta Alessio – Il 23 è passato mentre stavamo nel 232P. II 22 è passato mentre stavamo nel 232P». A questo punto della (tragicomica) storia, agli studenti del Marconi non è rimasta che una soluzione: recarsi a piedi fino alla Stazione Centrale, nella speranza di salire, quanto prima, su un bus diretto a San Girolamo. Quando arrivano al capolinea di piazza Aldo Moro, i ragazzi salgono sulla linea 53. Un bus, però, che nelle parole di chi lo ha preso, cadeva a pezzi. «Quando lo abbiamo preso – ha concluso il suo racconto Alessio – abbiamo rischiato di nuovo di dover scendere, perché il pullman si è spento al semaforo. Fortunatamente è ripartito qualche minuto dopo». Quindi il monito all’amministrazione comunale: «I bus Amtab cadono a pezzi: aggiustiamoli».